Il 25 giugno si celebra la Giornata mondiale del Marittimo, dedicata a tutti coloro che con il loro lavoro forniscono un contributo all’economia mondiale a bordo delle navi e nei mari di tutto il mondo. Per l’occasione Wista Italy, Associazione nazionale delle donne professioniste nel settore marittimo e shipping, celebra la giornata internazionale del marittimo: con un webinar pubblico dal titolo “Giornata del marittimo il nostro sguardo sulla professione” alle ore 17,45
Interventi:
Antonia Autuori, Amministratore Delegato presso Michele Autuori srl
Isabella De Martini, Chief Ship Doctor presso VIKAND Solutions
Serena Scordamaglia, Managing Director presso F.C.M. S.r.l.
Padre Bruno Cicero, Direttore internazionale di Stella Maris Apostolato del mare in Vaticano,
Paolo Serretiello, Ispettore ITF
Massimo Franzi Presidente della Federazione Stella Maris.
Claudia Mondino, Comandante Grimaldi Group
Corriere marittimo Media Partner
Mai come quest’anno l’emergenza della pandemia globale del Coronavirus, ha messo a dura prova questi lavoratori, inoltre la crisi del settore marittimo, causata dalla chiusura che gli Stati hanno messo in atto per far fronte all’emergenza del virus, sta avendo riflessi emergenziali per questo personale.
«Ci sono oltre 200.000 marittimi a bordo di navi in tutto il mondo che hanno completato il loro turno contrattuale, ma ai quali viene impedito di tornare a casa» – Questo è il grido d’allarme lanciato in una lettera congiunta dalle associazioni internazionali del settore – ICS (International Chamber of Shipping), ITUC (International Trade Union Confederation) e ITF (International Transport Workers’ Federation): «Molti di questi marittimi manifestano effetti negativi sulla loro salute mentale e ciò comporterà l’incapacità a svolgere in modo sicuro i loro ruoli di fronte alla crescente stanchezza. Inoltre, le severe restrizioni imposte da molti paesi, tra le quali la negazione del congedo a terra e dell’accesso all’assistenza medica essenziale, stanno contribuendo alla fatica e all’esaurimento». L’IMO (Organizzazione marittima internazionale) ha inoltre riconosciuto apprezzamento e gratitudine ai marittimi come: «operatori di servizi essenziali» per questo settore che nel mondo movimenta il 90% delle merci.