Gruppo Grendi si avvicina la partenza della linea Marina di Carrara–Olbia–Cagliari

Nave Grendi

CAGLIARI – Prosegue per l’armatore e terminalista sardo Grendi Trasporti Marittimi l’iter per il rilascio da parte dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sardegna, della concessione demaniale, nello specifico l’autorizzazione quadriennale allo svolgimento delle operazioni portuali in conto proprio ed in conto terzi nel porto di Golfo Aranci, Olbia.

L’armatore nelle ultime ore ha incassato l’ok dalla Commissione Consultiva Locale, con parere favorevole all’unanimità. L’iter dell’AdSP prosegue con la valutazione dell’Organismo di Partenariato della Risorsa Mare per poi arrivare alla definitiva delibera in Comitato di Gestione – che porterà al via libera per la concessione a Golfo Aranci.

Antonio Musso, amministratore delegato del gruppo Grendi, ai primi di gennaio, aveva confermato la possibilità della partenza della nuova linea Marina di Carrara – Olbia – Cagliari, entro la metà di febbraio, servizio operato dalle navi ro-ro della compagnia inizialmente con cadenza trisettimanale, poi con la possibilità di potenziamento delle frequenze in caso di incremento dei volumi di traffico.
Il Comune di Golfo Aranci ha manifestare la propria contrarietà, fin dall’inizio, preoccupato dalla creazione di un polo merci sullo scalo, ritenuto in contrasto con la vocazione turistica del porto e, aspetto non secondario, con un’infrastruttura viaria carente e non adeguata al traffico di mezzi pesanti, come già trattato da Corriere marittimo.

Tuttavia sembrerebbe che ci sia un cambio di marcia da parte dell’amministrazione comunale, come ha spiegato l’AdSP del Mar di Sardegna.  Il presidente Massimo Deiana, ha infatti provveduto ad informare il Consiglio Comunale di Golfo Aranci, dell’evoluzione dell’iter e, nel corso dell’incontro è stata espressa soddisfazione per la positiva e rapida soluzione adottata; ma anche per le proposte future dell’AdSP, mirate, come argomentato nel Piano Operativo Triennale approvato la scorsa settimana, alla graduale riconversione del secondo scalo gallurese, con lo smantellamento del nodo ferroviario e una programmazione estesa alle crociere e alla nautica da diporto.

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Relativamente all’iter istruttorio della richiesta, dopo aver attenuto il parere favorevole dell’Organismo di Partenariato della Risorsa Mare e del Comitato di Gestione, la società Grendi potrà operare nel porto industriale olbiese. La nuova autorizzazione sarà propedeutica all’ottenimento in concessione demaniale (ex art. 18 della stessa legge) di spazi portuali non banchinali per la realizzazione e la gestione di opere funzionali alle operazioni previste dalla compagnia.
Progetto, quest’ultimo, sul quale la società Grendi ha presentato un piano operativo con investimenti consistenti per l’acquisto di macchinari, mezzi meccanici e per l’infrastrutturazione dei piazzali, nonché il ricorso a personale specializzato da adibire alle operazioni di movimentazione di rotabili e container.

“un ottimo risultato, frutto di un proficuo e leale confronto con il Comune di Golfo Aranci ed il cluster portuale che, nella Commissione Consultiva Locale, ha dimostrato grande senso di responsabilità e sensibilità alle strategie di rilancio dei traffici commerciali da e per l’Isola – ha dichiarato il presidente Deiana – E’ un cambio di passo, oggi più che mai necessario, che, da una parte, concorre a potenziare i volumi della movimentazione merci su Olbia e, dall’altro, come già ampiamente delineato nel Piano Operativo Triennale 2021 – 2023 e nelle linee guida del redigendo Documento di Pianificazione Strategica di Sistema, avvia la tanto invocata riconversione dello scalo marittimo di Golfo Aranci verso traffici passeggeri, crocieristici e nautica da diporto”.

 

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