Gariglio si presenta a Livorno: “Darsena Europa, ben venga la competizione, è positiva”

Il neo commissario dell’Adsp ha parlato di Darsena Europa, del completamento del vertice - Il porto di Livorno: progetti conclusi, in cantiere e futuri.
Davide Gariglio
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LIVORNO – Dopo Genova e La Spezia, ieri è stato il giorno di Livorno e dei porti dell’Alto Tirreno. Il neo commissario straordinario dell’AdSP, Davide Gariglio, si è insediato a Palazzo Rosciano, durante la sua prima conferenza stampa ha esposto i principi guida di quello che sarà il proprio mandato da commissario e prossimo presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale. La nomina a presidente, quindi il perfezionamento, avverrà dopo il parere del Parlamento.

Il giorno precedente Davide Gariglio aveva incontrato il commissario uscente, Luciano Guerrieri, con il quale aveva avuto un colloquio di diverse ore, poi nel pomeriggio l’incontro con tutti i dirigenti.

In conferenza stampa il neo commissario si è presentato insieme ai dirigenti: Roberta Macii, vice commissario alla Darsena Europa, Simone Gagliani bilancio, Claudio Capuano controllo interno, trasparenza e formazione, Enrico Pribaz gare e contratti, Fabrizio Marilli demanio e patrimonio.

Davide Gariglio
Gariglio nel discorso di presentazione e, poi rispondendo alle domande dei giornalisti, come era prevedibile ha mostrato molta prudenza ad entrare nello specifico dei temi aperti a Livorno e nei porti del Sistema, sebbene sollecitato sui dossier più caldi.

“Assumo questo incarico istituzionale con senso di responsabilità e spirito di servizio. Al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, al vice ministro Edoardo Rixi vanno i miei doverosi ringraziamenti per aver proposto la mia candidatura alle commissioni parlamentari competenti” – ha dichiarato Gariglio  – “Ora ci metteremo al lavoro per rafforzare il ruolo strategico di questa Autorità di Sistema Portuale. Lo spirito di squadra sarà un elemento imprescindibile ai fini del raggiungimento degli obiettivi che l’Ente si è prefissato di raggiungere e sarà mio dovere operare perché l’ambiente lavorativo sia sempre più collaborativo e positivo”.

I principi guida
Tra i principi guida enunciati dal neo commissario: oltre al lavoro di squadra, la trasparenza per rendere visibile l’operato dell’ente, la continuità “perché cambiano i vertici” – ha specificato- “ma rimane l’amministrazione”, la legalità nel seguire le normative per rappresentare l’interesse generale, al fine di sviluppare traffici e creare un tessuto economico”. In ultimo il principio di imparzialità “poiché la concorrenza nei porti e tra gli operatori è molto alta”- ha sottolineato- “il compito dell’amministrazione è quello di garantire una equidistanza da tutti gli operatori”.

Darsena Europa
Sulla partita aperta più importante, quello della Darsena Europa, le dichiarazioni di Gariglio sono state caute, ma anche chiare.
Sollecitato sulla questione dei diversi gruppi interessati alla futura maxi banchina, la cordata MSC con gli operatori locali Lorenzini e Neri e il gruppo Grimaldi, ha detto: “Ben venga la competizione, trovo positivo che ci sia una competizione tra grandi soggetti imprenditoriali per aggiudicarsi gli spazi nel porto. Al momento lo spazio reperibile è quello della Darsena Europa, per le dimensioni e il pescaggio” – “il gigantismo navale va veloce a prescindere dalle infrastrutture, specie per noi in Italia. La competizione tra operatori per aggiudicarsi le opere è logica e riguarda tutto il nostro Paese”.

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Rispetto ai rapporti tra l’amministrazione e gli operatori, poi l’avvocato torinese ha fatto partire una stoccata: “Sarebbe auspicabile un sistema in cui ci fosse più pacatezza nei rapporti con l’amministrazione”. Il riferimento è la stagione di contenziosi che ha scosso il porto di Livorno in un tutti contro tutti e tutti contro l’amministrazione, stagione fortunatamente conclusa recentemente.

Ritornando sul ruolo delle due parti nel realizzare il progetto della Darsena Europa: “Le AdSP fanno il loro lavoro nel rispetto delle leggi e delle procedure” – ha specificato – “non siamo noi a dire cosa devono fare gli altri. Noi dobbiamo realizzare l’opera nel tempo più celere possibile compatibilmente con le complessità e le tutele rese necessarie dalle opere”.

Commissario Darsena Europa
Sulla vicenda dell’eventuale cambio ai vertici della struttura commissariale della Darsena Europa, oggi presieduta dal commissario straordinario Luciano Guerrieri (DPCM del 16 aprile 2021) Gariglio ha rimesso le decisioni al governo: “La scelta è stata fatta dal governo nazionale”- “l’opera è presidiata ed è pienamente operativa” – “se il governo dovesse fare scelte diverse si lavorerà con chi sarà incaricato. Il problema principale è realizzare l’opera”.
Il calendario per i prossimi giorni è fitto di impegni e incontri istituzionali ma la linea che Gariglio intende seguire è già stata tracciata ed è quella di muoversi in linea di continuità con quanto realizzato sino ad oggi dall’amministrazione precedente. “Ci lascia un presidente molto ben voluto e con una solida esperienza alle spalle” ha detto, riferendosi a Guerrieri.

Il segretario generale
Sul completamento del vertice e la nomina del segretario generale, la partita ha dei tempi tecnici. Infatti l’attuale segretario generale dell’ente, Matteo Paroli, ufficialmente in ferie si è insediato a Genova, il 16 giugno, commissario straordinario dell’AdSP Mar Ligure Occidentale. Pertanto la poltrona di segretario generale si libererà a Livorno nel momento in cui si concluderà la nomina alla presidenza di palazzo San Giorgio: “Mi prenderò del tempo per fare le mie valutazioni” – ha detto Gariglio.
Comunque – “Il regolamento organizzativo attualmente in vigore permette all’ente di operare anche in assenza di questa figura”.- la certezza è che “la scelta del segretario generale non avverrà in una logica emergenziale ma sarà fatta con ponderazione, prima, però, dovremo aspettare che si insedi il comitato di gestione”.

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Come il neo commissario trova il porto di Livorno
Quello che il neo commissario trova a Livorno è fondamentalmente una situazione positiva, un porto in stato di salute. Con una crescita a doppia cifra per il settore container, il cui incremento rispetto all’anno precedente è del 14%, con picchi nel mese di marzo +44%, positivo anche l’andamento in genere delle merci, nonostante una debolezza settoriale dell’automotive.

Sicuramente c’è una grande attesa per la nuova maxi Darsena, ma anche per tanti altri progetti in cantiere e da aprire, anche a prosecuzione di molti altri conclusi nel precedente mandato.

Nelle scorse settimane l’AdSP ha inviato a TIL (MSC) e ai partner livornesi Neri e Lorenzini, i dati relativi al progetto esecutivo della Darsena affinché la cordata possa presentare la propria offerta di costruzione e concessione in project financing. L’attesa è che da qui a breve arrivi la loro risposta. Il nuovo commissario e futuro presidente, quindi avrà il compito di decidere anche rispetto al bando e la direzione potrebbe essere quella di un bando europeo.

Progetti in cantiere e conclusi
Tra i progetti principali sulla scivania del neo commissario: il Cold ironing e la previsione di realizzare i nuovi magazzini per la catena del freddo.

Mentre sono tra i dossier completati: il contenzioso tra i terminalisti, la questione del canale di accesso al porto che ha portato all’approfondimento dei fondali in prossimità della torre del Marzocco. Risolto il Piano Industriale per lo sviluppo dell’Interporto Amerigo Vespucci (ITAV) con il rifinanziamento di 10 milioni di euro. Operazione guidata dall’AdSP per consentire di consolidare la posizione finanziaria della società e attuare gli investimenti dei prossimi anni.

“Vengo a guidare un’eccellenza nel sistema portuale nazionale” – ha espresso con consapevolezza il neo commissario -“C’è tanta carne al fuoco e molti risultati sono stati raggiunti” – “anche grazie all’alto livello di professionalità presente all’interno della struttura. Il mio auspicio è quello di riuscire a far sì che questo ente possa esprimere pienamente tutte le proprie potenzialità”.

 

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