Santi (Federagenti): “Il turismo crocieristico é il piú sano per i territori”

Alessandro Santi
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Il ruolo dell’agente e raccomandatario marittimo, nell’attuale fase di pandemia. Quali servizi verranno maggiormente richiesti, ovvero quale il valore aggiunto che la figura professionale dell’agente marittimo, potrà portare ai propri clienti soprattutto  del comparto crocieristico il piú penalizzato nella prima fase pandemica. A rispondere è Alessandro Santi, presidente designato di Federagenti, intervenuto all’Assemblea annuale di Assarmatori.

“La nostra figura professionale” – ha spiegato Santi – ” ha sempre avuto un ruolo molto forte di collegamento  tra il mare e i territori. La nostra responsabilità e la nostra opera di collegamento sarà sempre più forte, soprattutto per opera dei mandanti che si trovano all’estero, in un territorio che spesso è molto frendly, ma con peculiarità” – ”La nostra esperienza locale è un fattore che i nostri mandanti ci hanno sempre riconosciuto e credo continueranno a dimostrarlo, nel momento in cui, noi sapremo essere sempre proattivi nel trovare le soluzioni”.
“Abbiamo trovato soluzioni per quei traffici che non si sono mai fermati” – ha continuato il presidente designato di Federagenti – “siamo stati un supporto come per la gestione completamente dematerializzata o molto dematerializzata delle navi”.  Adesso pertanto rispetto al comparto crocieristico  “La necessità è di digitalizzare e rendere trasparente l’informazione, uno dei fattori che anche gli analisti del turismo hanno portato al primo posto, è la necessità di essere trasparenti nell’informazione, chiari nella preparazione del progetto o del prodotto che si va a vendere” – “Abbiamo visto per quanto riguarda i numeri della pandemia la gente è attenta continuamente a queste informazioni” – “Così noi dobbiamo dare una chiarezza del prodotto e quello che sta succedndo a bordo delle nostre navi”.

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Santi spiega che la presenza delle navi da crociera  nei porti italiani deve essere vissuta come “bolla di salute” – “dobbiamo dimostrarlo al territorio, facendo capire che il nostro é il turismo più sano, stante quello che oggi gli armatori stanno facendo sul territori” – “impatto questo ad alto valore aggiunto”.

 

 

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