MSC torna a scalare Cagliari e attracca al Terminal ro-ro Grendi

Terminal Grendi
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CAGLIARI –L’accoglienza della nave MSC nel terminal Grendi di Cagliari è un’ulteriore manifestazione della volontà della nostra compagnia di investire sul rilancio di Porto Canale. Questo nuovo accordo con le navi dell’armatore Aponte è l’espressione concreta di che cosa vuol dire fare sistema per dare nuova linfa ai traffici sardi e non fare estinguere definitivamente la possibilità per le imprese sarde di avere un collegamento diretto con i mercati internazionali”.

Lo ha fatto sapere Antonio Musso, amministratore delegato del Gruppo Grendi Trasporti Marittimi, che tramite comunicato ha annunciato la definizione dell’accordo con l’armatore Gianluigi Aponte, grazie al quale le navi MSC tornano a  Cagliari. Lo scalo fa parte della linea feeder settimanale di MSC proveniente da Gioia Tauro che dalla fine di agosto includeva anche Cagliari, porto poi eliminato dal servizio in seguito alle note vicende che hanno coinvolto la crisi del Porto Canale e l’impossibilità da parte del Terminal rinfuse di lavorare navi container. La linea è quindi al servizio del traffico import ed export, circa 40 mila teu di merci sarde, che, con la chiusura del Porto Canale, rischiavano di rimanere bloccate e che oggi si riversano nel Terminal ro-ro dell’armatore genovese Grendi.

“In particolare la nave portcontainer  Avra Miteras di MSC” – scrive nel comunicato il Gruppo genovese-  “su cui ha lavorato Grendi occupandosi della movimentazione di 305 pezzi (184 per lo sbarco e 121 per l’imbarco) è ripartita il 3 ottobre.

“Grendi fa la sua parte per la soluzione del problema del porto di Cagliari come altri operatori e in linea con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, la Capitaneria di Porto e la Dogana. Più in dettaglio mettiamo a disposizione di MSC e di eventuali altri operatori i servizi di FDS Feeder and Domestic Service srl, la società terminalistica nel porto di Cagliari che partecipiamo al 75% e di cui Cacip, il Consorzio Industriale Provinciale di Cagliari, detiene il restante 25%. Perché si possa parlare di un vero rilancio di Porto Canale, però,” sottolinea Musso, “non bastano queste soluzioni temporanee. Occorrono soluzioni più stabili che permettano di sfruttare le infrastrutture presenti, dando la possibilità al mercato sardo di poter contare, in maniera duratura, su una rete efficiente di trasporto container rivolta al mercato estero. In passato questo traffico a Cagliari ha raggiunto il valore di 50.000 TEU e questi sono numeri che non possono essere trascurati. La mancanza di un collegamento diretto con le reti di distribuzione internazionale porterebbe un handicap significativo, sia economico che in termini di tempo, allo sviluppo del tessuto produttivo sardo. Il gruppo Grendi da ora raccoglie la sfida per gestire questo traffico.

Il Gruppo Grendi, ad esempio, che ha già investito in un magazzino a Porto Canale di 10.000 mq che è divenuto un hub per il deposito e la distribuzione dei prodotti Barilla in Sardegna, da tempo manifesta la volontà di raddoppiare l’impegno a Cagliari e di costruire un secondo magazzino che avrebbe importanti ricadute occupazionali ma, per ora, è tutto fermo a causa di desueti vincoli paesaggistici”.

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La presenza di Grendi in Sardegna

Dal 1936 Grendi è presente in Sardegna occupandosi di logistica da e per l’isola con magazzini, camion e linea marittima. Il vero sviluppo si è registrato con il terminal portuale in concessione nel Porto Canale di Cagliari (1998) e con il successivo magazzino di distribuzione di 10.000 mq (2013) costruito nell’area retrostante il terminal: il punto di forza è la disponibilità pressoché immediata delle merci dallo sbarco alla distribuzione con risparmio di carburante e di emissioni

Il Gruppo Grendi in breve

Impresa familiare storica operativa dal 1828 offre oggi tre servizi:

  1. Trasporti completi per la Sardegna soprattutto con container;
  2. Collettame Sud Italia con più filiali e inserimento in importanti network di distribuzione;
  3. Linea marittima Sardegna: da Marina di Carrara (MS) a Cagliari con navi solo merci con terminal portuali, di 50mila mq ciascuno, privati e custoditi sia a Marina di Carrara che a Cagliari.

La compagnia dispone di un sistema di movimentazione delle merci con cassette (translifter system).

 

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