La Spezia festeggia i nuovi spazi urbani di Calata Paita – Foto

Calata Paita

LA SPEZIA – Inaugurata alla Spezia la prima porzione di Calata Paita, un’area di 5.000 mq. destinati ad uso urbano, che rappresenta un’anticipazione del futuro waterfront consentendo la fruizione, da parte della città, degli spazi di “Porta Paita”. Progetto realizzato dall’Adsp del Mar Ligure Orientale in sinergia con il Comune della Spezia, l’AdSP ha realizzato il progetto grazie ad un investimento di 4.400.000 di euro.

Sull’area sono stati realizzati di 14 edifici che saramnno gestiti da privati per attività di ristorazione, bar, spettacoli ma anche a disposizione di cittadini e turisti per il tempo libero e le attività sportive. Edifici didimensioni variabili a partire dai più piccoli di 27 mq a quelli più grandi di 45 mq. 

La restituzione di Calata Paita alla città, o meglio all’Autorità di Sistema portuale, come previsto dal Piano Regolatore Portuale, è stata possibile in seguito allaccordo siglato tra l’Adsp, il terminalista LSCT e il Comune di La Spezia, sull’area sorgerà inoltre il nuovo terminal crociere gestito da MSC, Costa e Royal Caribbean per il quale l’AdSP ha avviate le fasi di gara.

Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti il presidente AdSP; Mario Sommariva, il segretario generale, Federica Montaresi, il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, l’assessore alle Infrastrutture, Raul Giampedrone, oltre ai rappresentanti delle istituzioni, delle Forze Armate e delle associazioni territoriali. Al termine della cerimonia, il vescovo, mons. Luigi Ernesto Palletti, che ha impartito la benedizione.

Calata Paita

L’evento è stato festeggiato dalle spettacolari evoluzioni del rimorchiatore Calabria, gruppo Rimorchiatori Riuniti Spezzini, con al comando Massimo Anastasia, dai giochi d’acqua e di luci della fontana dinamica sul fronte banchina, progettata da Forme d’Acqua, e messa in funzione per l’occasione.

Il progetto

Una delle novità rispetto al progetto originale, – ha spiegato l’AdSP in una nota –  è la modifica dell’area fronte mare per il relax, caratterizzata da una pedana rialzata lunga 60 metri, che si sviluppa lungo l’intera fascia di banchina, protetta da un parapetto, ed occupata da alcune panchine da cui si potrà godere di un punto di vista insolito sul porto, sul Golfo e sul Molo Italia. Presenti i canestri per il basket, amovibili a garanzia della massima flessibilità di utilizzo.

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Le soluzioni progettuali adottate sono tutte all’insegna della sostenibilità ambientale ed energetica. Una fascia di verde fungerà da contrasto all’effetto “isola di calore” e di separazione verso le altre funzioni del porto. L’area è arredata con numerosi alberi e arbusti di varie specie. L’illuminazione dell’area è realizzata mediante lampioni a led, mentre le costruzioni sono tutte dotate di impianto fotovoltaico.

L’area è stata aperta al pubblico e dotata di un servizio di sorveglianza nelle ore notturne. Presenti all’iniziativa oltre naturalmente il direttore lavori dell’AdSP, ing. Lorenzo Montani, il responsabile del procedimento ing. Davide Vetrala, il geom. Francesco Galeazzi, capo cantiere per l’ATI aggiudicataria, anche i rappresentanti del raggruppamento temporaneo di imprese costituito dall’Impresa CMC Prefabbricati Srl capogruppo mandataria e dalla Agnese Costruzioni Srl di La Spezia che ha realizzato i lavori sulla base del progetto elaborato dallo studio di ingegneria e architettura FABRICA LAB s.c.r.l. di La Spezia.

“Un piccolo sogno si realizza in attesa di un sogno più grande” –  ha detto il presidente dell’AdSP, Mario Sommariva – “L’apertura di “Porta Paita” primo assaggio di apertura di nuovi spazi urbani per la città su aree già destinate al traffico portuale rappresenta, plasticamente, l’idea di sviluppo portuale che la nostra Autorità di Sistema intende portare avanti coniugando sviluppo dei traffici commerciali con sostenibilità ambientale e sociale. Occorre ringraziare alcuni attori senza i quali questo nuovo villaggio sul mare non avrebbe preso corpo. In primo luogo LSCT che ha consentito di anticipare il rilascio di questa porzione di porto, il Comune, ed in particolare il sindaco Peracchini che ha pienamente compreso, sostenuto e condiviso l’operazione, la Regione Liguria con il presidente Toti che crede fortemente nelle potenzialità del Waterfront spezzino e nelle prospettive di sviluppo del porto, i progettisti di Fabrica. I progettisti di Fabrica, dinamici e innovativi, tutto lo staff tecnico e amministrativo dell’Adsp, a partire dall’impegno del RUP e della Direzione lavori, le imprese costruttrici Agnese costruzioni e CMC prefabbricati che si sono trovati di fronte un’opera inedita in un contesto portuale da trasformare in un giardino sul mare. L’opera è stata integralmente finanziata da Adsp con 4,5 milioni di euro facendo ricorso a risorse proprie. Un bel momento dunque sul cammino dello sviluppo e dell’innovazione”,

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Il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini ha dichiarato: “Oggi è una giornata storica per tutta la città. Inauguriamo “Aspettando il Waterfront”, i primi 5 mila metri quadrati di Calata Paita, che saranno restituiti alla città dopo 133 anni. Questo spazio tornerà a disposizione dei cittadini con funzioni urbane, che saranno sviluppate nel progetto totale del Waterfront che comprende tutti i 45 mila metri quadrati di Calata Paita. Questo spazio sarà luogo di svago, incontro, attività ricreative, sportive ed eventi all’aria aperta. Un progetto dalle grandi potenzialità e simbolo della visione di futuro condivisa con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale e alla Regione Liguria, concretizzato grazie ai professionisti di Fabrica Lab e alle imprese appaltatrici, a cui rivolgo i miei più sentiti ringraziamenti. Un risultato che è certamente frutto della sinergia tra enti e realtà del territorio”.

“Quella di oggi è una giornata importante – affermano il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore alle Infrastrutture e Difesa del Suolo Giacomo Giampedrone – per questa città e per l’intera regione: si realizza il primo passo concreto e tangibile che porterà, nei prossimi mesi, alla realizzazione del nuovo waterfront, un’opera strategica in grado di cambiare il volto della Spezia e accelerare il percorso di sviluppo avviato già da alcuni anni. Il ruolo della Regione è stato fondamentale nell’accompagnamento dei diversi spostamenti tra le aree portuali, anche con la messa in sicurezza di alcuni corsi d’acqua minori. Dopo decenni di mancate promesse e immobilismo per visioni differenti tra gli enti interessati, oggi la sinergia istituzionale tra Regione, Comune e Autorità Portuale ha consentito di traguardare questo primo, significativo risultato con una prospettiva di grande crescita della città, su cui siamo tutti impegnati a livello urbanistico, infrastrutturale, paesaggistico e di difesa del suolo. L’obiettivo comune – concludono Toti e Giampedrone – è quello di legare ancora più saldamente la città al mare e permettere anche la realizzazione di una serie di servizi rivolti a cittadini e turisti, con la creazione di posti di lavoro a sostegno dell’economia locale”.

“Aspettando il waterfront”: da oggi i primi 5.000 mq. di Calata Paita a disposizione dei cittadini. Sommariva:” “Un piccolo sogno si realizza in attesa di un sogno più grande”.

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