Genova, Rixi: in arrivo con decreto fiscale 15 milioni per il porto

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di Elvio Bordignon

“Il decreto Genova deve essere il punto di partenza di un processo nuovo in cui le istituzioni, il governo e gli enti locali lavorino assieme per dare risposte efficaci e in tempi rapidi ai cittadini per la loro sicurezza. Tale decreto coinvolgerà tutti e le risposte al territorio arriveranno senza aspettare i tempi di un processo che stabilisca le responsabilità, perché cittadini e imprese coinvolti non possono aspettare 15 anni. Vogliamo rendere immediatamente disponibili le risorse verso chi ha subito danni e disagi e far così ritornare Genova e l’Italia a crescere – ha detto il viceministro al Mit Edoardo Rixi, intervenuto ieri alla Camera nella discussione del decreto legge 28 settembre 2018 n. 109 ‘disposizioni urgenti per la città di Genova’ –

Ha aggiunto il viceministro “Il governo era sul luogo del crollo dopo mezz’ora dall’evento e ha agito con la maggiore tempestività possibile in collaborazione e dialogo continuo con tutti gli Enti locali, Comune e Regione in un clima di dialettica costruttiva che ha consentito di dare una soluzione abitativa alle famiglie sfollate entro ottobre, un mese prima delle previsioni iniziali. Abbiamo riaperto la linea ferroviaria Sestri Ponente-Novi Ligure con una settimana di anticipo, inaugurato la viabilità alternativa per i mezzi pesanti Strada delle Superba a un mese dal crollo, riaperto tre linee ferroviarie tra cui la ‘sommergibile’ per il collegamento col porto di Genova e a inizio ottobre la 30 giugno indispensabile collegamento con la Val Polcevera. A ben guardare i tempi sono stati decisamente inferiori rispetto al passato, come dimostrano i rimborsi alle imprese di Genova per le alluvioni del 2014 a tre anni di distanza o ancora la nomina di un commissario straordinario dopo quasi un anno dal terremoto in Abruzzo”.

Il dl Genova è così passato da 46 a 59 articoli crescendo di 13 articoli per la riscrittura di alcuni passaggi al fine di perfezionarlo maggiormente. In particolare sono state inserite ulteriori normative relative ai controlli anticorruzione nell’ambito degli appalti, vincoli normativi sugli abusi edilizi escludendo di fatto persone condannate e ancora esclusione di contributi per la ricostruzione a persone che abbiano fatto aumenti di volumetrie poi sanati.

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Il governo conta di chiudere il dl passando al Senato già la prossima settimana salvo intoppi o ulteriori aggiustamenti, mentre l’approdo a palazzo Madama dovrebbe avvenire entro metà novembre. Rixi ha infine annunciato che verranno stanziati ulteriori 15 milioni di euro nel Decreto fiscale a favore del porto in modo da rilanciare velocemente lo scalo e l’autotrasporto. Genova (e anche l’Italia) nel frattempo aspetta con ansia e fiducia perché da questo dl dipenderà tutta la sua futura economia.

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