Livorno alla svolta epocale, abbatte le tariffe del servizio di rimorchio

Nuovo decreto tariffario del rimorchio in porto – Svolta epocale per il porto di Livorno in attesa che si realizzi la piattaforma Europa.

di Lucia Nappi

LIVORNO –  Svolta epocale del porto di Livorno che accelera il passo verso la competizione globale abbattendo le tariffe per il servizio di rimorchio del 19,93%  che genera una ricaduta virtuosa sulle tariffe di accosto riducendole fino al 40-50%. Dal 20 giugno, entra in vigore il decreto della Capitaneria di porto di Livorno n. 129/2018 relativo alla nuova regolamentazione delle tariffe del servizio di rimorchio. Si tratta di una notevole riduzione delle tariffe rispetto a quelle attuali, andandone a semplificare il sistema di determinazione e eliminando alcune maggiorazioni. Il nuovo regolamento avrà revisione biennale, pertanto sarà in vigore per i prossimi due anni. 

L’annuncio è stato dato stamani dal comandante della Capitaneria di porto a Livorno, ammiraglio Giuseppe Tarzia, durante la conferenza stampa svolta nella sede della Capitaneria, presenti tra gli altri: Corrado e Francesca Neri armatori del Gruppo F.lli Neri gestori del servizio di rimorchio nel porto di Livorno, il presidente dell’Autorità di Sistema portuale Stefano Corsini, i rappresentanti delle società terminaliste: Enio Lorenzini, presidente Terminal Lorenzini, per il Terminal Darsena Toscana: Marco Mignogna direttore generale e Monica Bellandi direttore commerciale, Corrado Neri presidente Sintermar e amministratore delegato CILP, Luciano Guerrieri presidente Porto Livorno 2000. Inoltre i maggiori rappresentanti del cluster marittimo e portuale: Enzo Raugei, presidente Compagnia Portuale di Livorno,  i presidenti delle associazioni: Enrico Bonistalli presidente Asamar, Gloria Dari presidente Spedimar, Vanni Bonadio già presidente di Logistica Toscana. 

Rimorchiatori Gruppo F.lli Neri , porto Livorno

E’ un risultato in termini percentuali straordinario”, ha spiegato l’ammiraglio Tarzia. “Il rimorchiatore presta il suo servizio al di fuori delle dighe del porto, cioè fuori delle ostruzioni portuali”,operazioni che avvengono  in qualsiasi ora del giorno e della notte, lanciando il cavo per il rimorchio”. Proprio su queste voci andrà ad incidere il taglio delle tariffe poiché sono queste voci che, sommandosi a quelle ordinarie, aggravano la tariffa base. “Per operare una riduzione significativa abbiamo scelto la riduzione sulle tariffe dei costi accessori, significa avere una tariffa trasparente, unica e comprensiva di tutte le prestazioni fornite”. 

Un esempio delle nuove tariffe: Grazie al nuovo decreto tariffario una nave portacontainer di 300 metri da 94 mila tonnellate che entra nel porto di Livorno, andando ad ormeggiare al Terminal Darsena Toscana, dovrà corrispondere una tariffa base con l’abbattimento delle seguenti maggiorazioni: passaggio cavo (10%), fuori diga (30%) e manovre fasce orarie (50%) pertanto se fino ad oggi il costo totale dell’operazione è stato di oltre 47 mila euro, con il nuovo regolamento avrà un riduzione  del 44%, andando a spendere 21 mila euro. 

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L’operazione è stata resa possibile, ha spiegato l’ammiraglio Tarzia, grazie alla collaborazione con la società concessionaria del servizio, oltre che con le associazioni di categoria, l’utenza e l’Authority locale. Tutti hanno concordato di abbattere in maniera decisa gli oneri accessori che attualmente gravano sulla tariffa base. 

“Il decreto è emanato ai sensi delle norme che regolano la revisione biennale delle tariffe del servizio di rimorchio” –ha spiega Corrado Neri, “è l’esempio di una sua applicazione virtuosa che può dare risultati positivi solo se vi è un programma condiviso con l’Autorità marittima e il gestore del servizio. Un programma che ha comportato il rinnovamento della flotta del rimorchio“, ha sottolineato Neri, “con rimorchiatori di maggiore potenza e sicurezza. La riduzione dei costi di gestione derivanti dai minori costi operativi e di costi di manutenzione della flotta, senza incidere con l’offerta del servizio in sicurezza“.

Gli armatori hanno accolto con entusiasmo il nuovo decreto tariffario, così come le associazioni armatoriali, fa sapere il comandante del porto, che ritiene che il nuovo decreto tariffario rappresenti una svolta epocale per Livorno ma solo se valutato insieme alle altre componenti: connessioni ferroviarie e viarie, un interporto efficiente e sempre la qualità dei servizi.

Svolta epocale quindi per Livorno in attesa che si realizzi la Piattaforma Europa, il nuovo decreto tariffario permetterà di fornire: sviluppo, competitività e attrattività fino alla realizzazione della nuova maxi opera infrastrutturale. La maxi Darsena come unica alternativa per lo scalo toscano, perché tra qualche anno non ci saranno riduzioni tariffarie in grado di attrarre traffici in un porto che sarà sempre più inadeguato.nei confronti di un trasporto globale sempre più grande e, di una competizione sempre  più vorace.

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