INTERVISTA: Donati, Cosco, “A Genova le linee continuano ad arrivare” – Il ponte, rapidamente

Cosco Shipping

Intervista a Marco Donati, general manager di Cosco Shipping Lines Italy – lI punto di vista sulla situazione di emergenza creatasi a Genova in seguito al crollo del ponte. “Le linee sono continuate ad arrivare hanno sbarcato ed imbarcato mediamente i contenitori previsti”. “Il ponte deve essere costruito rapidamente, in un anno dobbiamo averlo. Ce lo facciamo anche noi genovesi.”

di Lucia Nappi

GENOVA – E’ di poche ore fa l’annuncio fatto daviceministro Edoardo Rixi, intervenuto ieri alla Camera nella discussione del decreto legge 28 settembre 2018 n. 109 ‘disposizioni urgenti per la città di Genova’. “Rixi” – ha riferito la sua segreteria in una nota-  “ha annunciato lo stanziamento, oltre a quanto contenuto nel dl Genova, di 15 milioni di euro nel Decreto fiscale per il porto per cui sono previste anche procedure semplificate per interventi necessari a rilanciare lo scalo, oltre a ulteriori risorse nella legge di bilancio per autotrasporto, imprese e portualità.”

A poco più di due mesi dal crollo del ponte a risentire pesantemente della situazione è soprattutto l’autotrasporto che la congestione del traffico ha messo a dura prova. Una situazione già incandescente anche precedentemente alla data del 14 agosto e che era sfociata nelle agitazioni e nel blocco degli autisti dell’autotrasporto nel porto di Genova dal 12 al 14 luglio scorso, senza tuttavia aver trovato successivamente alcuno sviluppo positivo. La questione veniva sottolineata nei giorni scorsi dal presidente degli spedizionieri genovesi Giampaolo Botta, che intervenuto da alcuni social scriveva: “Code a San Benigno, code sulla strada del Papa, code sulla Guido Rossa, code a Ponente. Lunghe interminabili attese con costi elevatissimi ed animi esasperati” – “A risentire pesantemente della situazione è l’autotrasporto. Attenzione a non sottovalutare le criticità legate al mondo degli autotrasportatori – I problemi di giugno non sono stato risolti” .

Dalla parte degli armatori interessante il punto di vista di Cosco Shipping Lines Italy, per voce del general manager per l’Italia Marco Donati – incontrato a Napoli a margine della Shipping Week – che spiega come la compagnia affronti la situazione di emergenza Genova post crollo.

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Cosco vive il problema abbastanza positivamente perché le intenzioni che Genova sta dando sono positive, nel senso che dalla caduta del ponte localmente sono riusciti a fare cose molto importanti. Il sindaco e Toti hanno lavorato duramente, sono riusciti a risolvere gran parte delle problematiche per gli sfollati, per la circolazione degli automezzi, le strade interne al porto, una serie di azioni che hanno evitato il blocco totale della città.
Ad eccezione di alcuni orari, in cui la situazione è veramente drammatica, il traffico a Genova si riesce a gestire. Questo grazie anche ai genovesi che hanno dato una risposta molto importante, hanno lasciato la macchina a casa e prendono i mezzi pubblici”.

Adesso cosa è necessario fare?
“La risposta la deve dare il Governo e la politica: tirare su il ponte rapidamente, finire di fare dei lavori di allacciamento di una bretella che da viale Rossa porta direttamente in autostrada. Non devono fare la guerra ad Autostrade e infilarsi in tribunali, perché non porta a nulla. Noi vogliamo un ponte, il più semplice possibile, meglio se non appeso ma il più rapidamente possibile.  Il Governo sembra che voglia fare di questo ponte una bandiera, questo ci preoccupa molto perché se vogliamo fare della propaganda politica sulla questione del ponte non va bene. Se questo messaggio passa è un problema, perché la merce trova, abbastanza facilmente, vie alternative: da Venezia, Spezia, Livorno, dalla Francia. Non è un problema fare arrivare la merce a Milano. Il ponte deve essere costruito rapidamente, in un anno dobbiamo avere il ponte. Ce lo facciamo anche noi genovesi. In realtà siamo ancora con il ponte appeso, la cosa ci sta cominciando a preoccupare.”

Secondo le stime dell’Authority a settembre il porto di Genova ha registrato un calo del 30-35% delle merci ma non è variato il numero degli arrivi navi. Cosa significa, continuano ad arrivare le navi ma i contenitori  sbarcano in altri porti? 
Non ho visto su che base sia stata fatta la statistica. Tuttavia dal 15 agosto al 15 settembre la situazione è mediamente abbastanza bassa rispetto all’anno. Ad oggi può esserci stata una diminuzione naturale sulla tratta contenitori, io posso dire che sulle navi porta container tutte le linee sono continuate ad arrivare hanno sbarcato ed imbarcato mediamente i contenitori previsti. Ci può essere stata una diminuzione dei traffici ma molto risibile. Se confrontiamo il periodo di metà agosto con quello di metà luglio, stiamo confrontando una stagione di molla con una di picco. Oggi noi genovesi dobbiamo dimostrare al mercato, ai  nostri clienti, ai nostri armatori, che riusciamo “.

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