Decesso porto di Taranto – Assoporti: “Cordoglio e amarezza, su sicurezza e salute non si transige”

Rodolfo Giampieri

Assoporti ritorna a stringersi intorno ai familiari di un lavoratore portuale deceduto in porto Cordoglio e amarezza per il decesso di un operaio nel porto di Taranto

ROMA –  “Anzitutto esprimo il cordoglio di tutta l’Associazione ai familiari di Massimo De Vita, lavoratore portuale deceduto nel porto di Taranto,” esordisce così il presidente di Assoporti, Rodolfo Giampieri, dopo la notizia del decesso di un altro lavoratore portuale nel porto di Taranto.

Soltanto qualche mese fa, l’Associazione dei Porti Italiani aveva ribadito l’impegno a fare quanto possibile per scongiurare ulteriori perdite di vita nei porti a seguito di alcuni incidenti nei porti italiani. Ciò in ragione del fatto che è necessario diffondere ancora di più l’attenzione su questo tema cruciale.

La sicurezza e la salute dei lavoratori è un bene sul quale non si può transigere. Abbiamo fatto diversi incontri sia con il cluster che con le parti sociali per affrontare questo tema che deve essere al centro dell’attenzione di tutti. Il lavoro è fonte di benessere e sicurezza, e non vogliamo che diventi motivo di dolore. In questo senso, stiamo cercando di accompagnare la fase di profonda trasformazione del mondo del lavoro in atto con una campagna di informazione e formazione,” ha concluso Giampieri.

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