Ammiraglio Pettorino: “Non abbiamo mai lasciato in mare nessuno”

NAPOLI –Non è possibile che qualcuno ci venga a fare lezioni di umanità. Noi non abbiamo mai lasciato in mare nessuno”. Con queste parole l’ammiraglio ispettore capo del corpo delle Capitanerie di porto, Giovanni Pettorino, che per quattro anni ha coordinato le operazioni di soccorso in mare a favore dei migranti nelle acque nazionali del Mediterraneo, è intervenuto sulla questione della nave Aquarius e delle polemiche suscitate in ambito europeo.

L’intervento è stato fatto stamani difronte alla platea del Convegno nazionale Angopi (Associazione nazionale gruppi ormeggiatori e barcaioli porti italiani) “Porti :controllo pubblico e snellezza operativa”  a Napoli, Castel Dell’Ovo.

Quattro anni di soccorsi in mare operati dalla Capitaneria di porto, per un totale di 4700 operazioni che hanno portato a mettere in salvo oltre 600 mila persone, in un’area di 1 milione e 100 mila chilometri cubi di mare, che corrispondono alla metà circa della superficie totale del Mediterraneo. Questi i numeri delle missioni di salvataggio svolte dal Corpo della Capitaneria di porto e a fronte delle quali l’ammiraglio risponde alle polemiche.

Sullo stesso argomento è intervenuto durante il convegno anche il presidente della Confederazione degli armatori italiani, Mario Mattioli che ha detto: “Rivendico come presidente di Confitarma, il riconoscimento di come il naviglio italiano abbia dato supporto a tutte le operazioni di soccorso dei migranti nelle acque nazionali del Mediterraneo”.

Lucia Nappi

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