La Francia guarda alla ripresa delle crociere e apre al bunkeraggio di Gnl

Costa Smeralda

Forse la pandemia del coronavirus costringerà anche l’industria crocieristica a rivedere i propri modelli di business, in Europa e nel mondo. Fatto sta che gli ordini, degli armatori nei cantieri navali, vedono  navi da crociera per la maggior parte alimentate a gas naturale liquefatto.

MARSIGLIA  FOSPrima operazione di bunkeraggio di Gnl (Gas naturale Liquefatto) tramite bettolina avvenuto in un porto francese. Costa Smeralda la nuova ammiraglia alimentata a Gnl del gruppo Costa Crociere, uscita dai cantieri Meyer di Turku (Finlandia) nel dicembre scorso, ha effettuato rifornimento di gas naturale liquefatto da nave a nave, a Marsiglia Fos, riempiendo i tre serbatoi per un totale di circa 3.200 metri cubi di Gnl. “Un’operazione storica per il porto di Marsiglia” –  ha sottolineato Franco Porcellacchia, vice presidente di Carnival Corporation. L’operazione di rifornimento è stata possibile in seguito all’accordo raggiunto tra il Gruppo Carnival, di cui Costa Crociere fa parte, e la compagnia petrolifera Shell.

Costa Smeralda, prima nave di Costa Crociere ad essere alimentata sia in porto che in navigazione a Gnl, a Marsiglia è stata rifornita dalla nave gasiera “Coral Methane” della Anthony Veder, l’operazione ha richiesto diverse ore, infatti iniziata alle 17 si è conclusa a tarda notte. La stessa operazione era avvenuta nei mesi scorsi, in fase pre-pandemica, nel porto di Barcellona dove la stessa gasiera “Coral Methane” aveva riempito i 3 serbatori di Costa Smeralda.
Carnival e Costa sono stati i primi operatori crocieristici ad investire nell’innovazione sostenibile col GNL – ha sottolineato il vice presidente di Carnival Corporation-  “e confermano il loro impegno nel garantire i più elevati standard ambientali per un futuro delle crociere più sostenibile”.

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Siamo orgogliosi di aver potuto completare questa operazione senza intoppi e in sicurezza. Ha richiesto studi e procedure da concordare con i vari attori e in linea con gli standard europei e globali. Si tratta di una novità in Francia e dimostra fino a che punto, anche durante l’attuale crisi sanitaria, siamo in grado di sostenere lo sviluppo del GNL, che è una delle misure adottate dal Porto di Marsiglia per ridurre il suo impatto ambientale “, ha affermato Amaury de Maupeou, direttore e comandante dell’Autorità portuale di Marsiglia Fos.

Siamo lieti che anche in questi tempi difficili per l’industria, Shell sia in grado di svolgere un piccolo ruolo nel contribuire a garantire la continuità della fornitura di GNL ai nostri clienti. Siamo lieti di essere stati in grado di lavorare in modo efficiente con il porto di Marsiglia e il Gruppo Carnival “, ha dichiarato Tahir Faruqui, direttore generale della Shell Global Downstream LNG. “Il Gruppo Carnival  fa parte di un numero crescente di organizzazioni che adottano il GNL – come alternativa ai combustibili marini tradizionali”.

Nel trasporto marittimo, in tema di emissioni, l‘attenzione al GNL è sempre maggiore poichè tra i carburanti navali  viene indivituato come migliore soluzione di transizione e opzione realistica per i prossimi 15-20 anni. Il Gas naturale liquefatto infatti consente di eliminare, quasi totalmente, le emissioni di ossidi di zolfo (zero emissioni) di particolato (riduzione del 95-100%) riducendo significativamente anche le emissioni di ossido di azoto (riduzione diretta dell’85%) e di CO2 (riduzione sino al 20%). Delle 51 mila navi presenti nel mondo, solo 150 sono alimentate a GNL ma secondo alcine stime queste entro il 2030 dovrebbero diventere circa 5 mila.

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Nel trasporto marittimo, il comparto crocieristico è stato tra i più sensibili a direzionarsi verso l’utilizzo di questo carburante. Forse la pandemia del coronavirus costringerà anche l’industria crocieristica mondiale a rivedere i propri modelli di business, in Europa e nel mondo. Fatto sta che gli ordini, degli armatori nei cantieri navali, vedono  navi da crociera per la maggior parte alimentate a gas naturale liquefatto.

L’incremento delle navi a Gnl comporterà l’esigenza nel Mediterraneo di far nascere infrastrutture di rifornimento di gas naturale liquefatto che, ad oggi non sono presenti, esigenza di non trascurabile entità dal momento che, proprio nel Mediterraneo, si muove il 30% del trasporto marittimo mondiale, oltre ad essere – in fase pre-pandemica – il secondo bacino al mondo preceduto solo dai Caraibi per il settore delle crociere.

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