WASHINGTON – Sei navi russe, due compagnie di navigazione, la Primorye Maritime Logistics Co. (Primorye) e la Gudzon Shipping Co. (Gudzon) sono entrate a far parte della black list di Trump, a queste sono state imposte sanzioni accusate di facilitare il trasferimento illegale di prodotti petroliferi (ship to ship) con navi battenti bandiera nordcoreana, opponendosi alle sanzioni internazionali contro Pyongyang.
Il governo degli Stati Uniti ha specificato che la misura si rivolge anche a persone coinvolte, il segretario al Tesoro, Steven Mnuchin, ha fatto sapere: “I trasferimenti ship to ship con navi battenti bandiera della Corea del Nord di merci fornite, vendute o trasferite alla Repubblica Popolare Democratica di Corea del Nord sono attività espressamente proibite dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e sono sanzionabili secondo la legge statunitense“. “Le conseguenze per la violazione di queste sanzioni rimarranno in vigore fino a quando non sarà raggiunta la definitiva e completa denuclearizzazione della Corea del Nord”.
Secondo gli Stati Uniti, all’inizio del 2018, la nave russa Patriot avrebbe condotto due trasferimenti di petrolio da nave a nave a favore della Corea del Nord, per un totale di 3mila e 500 tonnellate di petrolio, verso le navi sudcoreane Chong Rim 2 e Chon Ma San. Le operazioni avrebbero avuto come cliente finale dell’attività commerciale l’istituto finanziario nordcoreano Taesong Bank. Entrambe le navi nordcoreane erano già state inserite nella lista nera dagli Stati Uniti con lo stesso capo di accusa. Oltre alla Patriot le altre unità sottoposte alle sanzioni sono Neptun, Bella, Bogatyr, Partizan e Sevastopol, tutte riconducibili alla compagnia russa Gudzon Shipping
Nell’aprile scorso, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite aveva aggiunto 27 navi alla sua lista nera come parte della sua presa di posizione verso il programma nucleare della Corea del Nord. Le sanzioni includevano un individuo e 22 compagnie che sono state coinvolte nel commercio di carbone e petrolio con controparti nordcoreane, dichiarate illegali.