SHANGHAI – Accordo concluso in Cina per Fincantieri e China State Shipbuilding Corporation (CSSC) il maggiore conglomerato cantieristico cinese che insieme a Carnival Corporation & plc, realizzeranno un hub industriale dedicato principalmente alle attività crocieristiche, ma anche cantieristiche e marittime. A firmare il contratto l’amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono, il sindaco del distretto di Baoshan della città di Shanghai Fan Shaojun, presenti inoltre il vice premier Luigi Di Maio, il presidente della Cassa depositi e prestiti Massimo Tononi.
L’accordo si inserisce nel quadro delle intese tra Fincantieri, CSSC e Carnival Corporation & annunciate nel febbraio 2017 e relative alla costruzione di due navi da crociera, le prime unità di questo genere mai realizzate in Cina per il mercato locale, l‘hub fungerà da fondamentale bacino industriale per alimentare questa produzione. Oggi, infatti, il 70% del valore totale di una moderna nave da crociera è realizzato attraverso la fornitura.
Il distretto di Baoshan fornirà finanziamenti, agevolazioni fiscali, commerciali e amministrative, terreni e altre risorse, anche in vista di un eventuale insediamento di aziende straniere introdotte dai partner. Fincantieri, infatti, ha dato ampio supporto al distretto nella definizione delle preferential policies per attrarre i fornitori e promuoverà il parco presso il proprio network e al di fuori dello stesso, come base per le società che vogliano accedere alle opportunità del progetto. In questo modo il Gruppo diventerà il volano per l’insediamento in Cina della propria catena di fornitura, o di altre Pmi, che in questo modo trarrebbero un notevole vantaggio dall’operazione.
Questo progetto si inquadra nelle iniziative intraprese da Fincantieri in Cina finalizzate allo sviluppo del comparto crocieristico locale, che nei prossimi giorni potrebbero raggiungere nuovi obiettivi.
Queste attività consentiranno al Gruppo di presidiare come first mover lo sviluppo di un mercato strategico e ad alto potenziale, di allargare i suoi confini e di porre le basi per far crescere ulteriormente le prospettive d’affari e accedere anche ai mercati più complessi, tenendo conto del momento particolarmente favorevole che il settore crocieristico sta vivendo.