Trieste, 206,8 mln per il Molo VIII – HHLA e MSC sulla rampa di lancio?

HHLA-PLT-Italia

Il porto di Trieste avrá il Molo VIII il progetto dell’opera, dopo anni di discussioni, vedrà la sua realizzazione.

La  Conferenza Stato-Regioni ha, infatti, approvato l’intesa sullo schema di decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze, per l’assegnazione delle risorse del Fondo per le infrastrutture portuali.
Con cui Trieste si aggiudica un finanziamento di 206.850.278  milioni di euro per la progettazione definitiva ed esecutiva, nonché la realizzazione e la manutenzione delle opere di grande infrastrutturazione nell’ambito del progetto per il Molo VIII.

L’istruttoria in sede di Commissioni della Conferenza si è conclusa il 3 aprile.
Lo hanno annunciato la sottosegretaria al Mef, Sandra Savino e il presidente della Regione FVG, Massimiliano Fedriga.

Per l’opera é previsto  un intervento di project financing con un investimento privato di 109 milioni, per un ammontare complessivo di
315.850.278 euro.

All’Autorità di Sistema Portuale spetterà il compito di gestife i fondi e indire la gara, o le gare, per la progettazione, la realizzazione dell’opera e per la gestione delle aree.

Gare a cui potrebbero partecipare, nelle ipotesi più concrete, MSC-Till e  HHLA.

L’operatore logistico HHLA a Trieste gestisce il Terminal multipurpose Piattaforma Logistica  (HHLA Plt Italy), area adiacente al futuro Molo VIII.

HHLA è la società la cui quota di maggioranza fa capo al gruppo Hamburger Hafen und Logistik AG, il cui 49,9% azionario é in  fase di acquisizione da parte del colosso elvetico MSC che, a sua volta, nello scalo è concessionario (all’80%) insieme a T.O. Delta (20%) del Terminal container Trieste Marine Terminal (TMT), presso il Molo VII.

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«Gli oltre 200 milioni complessivi per le infrastrutture dei porti di rilevanza nazionale destinati al nostro scalo – ha reso noto il governatore regionale Fedriga – sono una dimostrazione della strategicità che il Governo riconosce allo scalo di rappresentare sempre più un ganglio vitale dell’economia italiana. Un grazie va a tutti coloro che hanno collaborato al raggiungimento di un obiettivo decisivo».

«Il progetto ha carattere d’urgenza in quanto – ha detto la sottosegretaria Savino – ha un ruolo fondamentale nel ‘Southern Gateway to Europe’. Questo ha infatti l’ambizione di trasformare l’Alto Adriatico in un punto di snodo logistico di primaria importanza tra il Mediterraneo, l’Europa e il Far East, offrendo alle compagnie di navigazione tempi di transito più vantaggiosi per le merci».

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