Roncallo, su Spezia e Carrara avanti tutta

LA SPEZIA – “L’integrazione è la sfida principale. Ci sarà molto da lavorare, ma possono esserci buone occasioni e sinergie per i due porti che dovranno essere messe a punto nei prossimi mesi e anni. Carrara è uno scalo molto piccolo ma ha grandi spazi alle spalle. Viceversa Spezia ha banchine e infrastrutture portuali più grandi ma non molte aree nel retroporto”. La sfida della neo presidente dell’Autorità di sistema con sede a La Spezia, Carla Roncallo, è quella di mettere insieme lo scalo ligure a quello toscano come amministrazione e dal punto di vista strategico incentivando la crescita di entrambi. La Roncallo è succeduta alla carica presidenziale dopo le note vicende dell’inchiesta su corruzione e abuso d’ufficio in porto che ha portato, nel novembre scorso, all’iscrizione nel registro degli indagati dell’allora presidente e dimissionario Lorenzo Forcieri.
“Non ho nessuna intenzione, né per Spezia né per Carrara di fermare progetti e investimenti previsti nei vecchi piani regolatori portuali, che stanno andando avanti o devono andare avanti nei prossimi mesi”, continua Roncallo, “dobbiamo fare un unico piano regolatore portuale ma non per questo blocchiamo tutto“. Procedono tutti i progetti, in primo luogo l’iter autorizzativo per i piani di investimento di Contship e Terminal del Golfo, così che l’apertura dei cantieri per riempimenti e nuove banchine sarà a breve, come la darsena nautica a molo Pagliari: “Abbiamo ripreso anche pratiche di investimento a carico dell’Autorità portuale bloccate a seguito delle vicende giudiziarie: nella gara per il fascio di nove nuovi binari abbiamo sostituito il presidente della commissione e pensiamo si chiudere entro metà marzo per partire con i lavori“.

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