GENOVA – Un investimento di 1 miliardo e 61 milioni di euro per il programma straordinario di ripresa e sviluppo del porto di Genova. Tre anni di tempo per intervenire e risolvere problematiche che il porto e, quindi anche la città, avevano già prima del crollo del ponte ed acuitesi in seguito a questo evento. Una forte spinta propulsiva che andrà ad intervenire su accesibilità: ultimo miglio stradale e ferroviario, infrastrutture portuali, integrazione fra porto e città, collegamenti intermodali con l’aeroporto “Cristoforo Colombo” e il suo ampliamento.
Il programma è stato presentato in Regione Liguria, alla presenza del vice ministro Edoardo Rixi e del presidente della Regione Giovanni Toti, in seguito ad approvazione da parte del Commissario Straordinario Marco Bucci e su proposta del presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Paolo Emilio Signorini. L’investimento complessivo (1.061 milioni) beneficia anche delle risorse stanziate dal decreto legge Genova, dal decreto fiscale e dalla legge di bilancio e delle deroghe che il Commissario sta utilizzando per la ricostruzione del Morandi.
Già finanziati 449,3 milioni: di cui 202,3 milioni con la «manovra Genova»; 160,5 milioni con fondi a bilancio dell’AdSP; 72,3 milioni da altri soggetti pubblici e 14,2 milioni di euro da capitali privati).
Mancanti ancora 612 milioni: di cui 215 milioni per il Ribaltamento a mare di Fincantieri; 300 milioni per la Diga Foranea -prima fase; 90 milioni per la quota di Hennebique a carico dei privati.