Regione Toscana investe nell’Interporto Vespucci e porta a casa 2 immobili, valore oltre 23 milioni

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L’Interporto Vespucci spa annuncia l’acquisto da parte di Regione Toscana di 2 immobili del valore di oltre 23 milioni di euro. L’operazione traghetta, entro il 2019, la società interportuale verso la  RICAPITALIZZAZIONE aziendale – Chiuso il pre-consuntivo 2018 con un utile netto da record: 3 milioni e 600 mila euro –

di Lucia Nappi

GUASTICCE – La Regione Toscana acquisterà due immobili all’interno delle aree della Interporto Vespucci di Guasticce, per un valore di 23,8 milioni più IVA (totale 29 milioni)– Il processo di ristrutturazione finanziaria della società, iniziato nel 2016, sta oggi dando i suoi frutti, un’operazione che vede il piano di dismissione patrimoniale con l’estinzione totale del debito, anticipata al 2019 rispetto alla data fissata del 2022. L’operazione immobiliare con Regione Toscana permetterà alla società Interporto Vespucci spa in prima battuta: l’estinzione dei mutui bancari che gravano sui due immobili, ormai da molti anni e, successivamente di pervenire alla ricapitalizzazione aziendale. Tutto entro il 2019.

Un annucio di quelli molto importanti, non solo per l’azienda ma, anche, per il sistema portuale di Livorno e Piombino di cui l’interporto Guasticce è parte integrante ed elemento strategico alla realizzazione di un hub logistico portuale e retroportuale. Per l’occasione la società stamani ha convocato una conferenza stampa, nella sede di Guasticce, schierando i vertici aziendali: presenti il presidente Rocco Guido Nastasi e l’amministratore delegato Bino Fulceri.

E’ La prima volta che convochiamo la stampa” – dice Fulceri alludendo alla portata della notizia. Le novità non sono finite perchè, interviene Nastasi: “in seguito a riunione del cda è stato approvato il pre-consuntivo 2018 che evidenzia un utile netto societario di 3 milioni e 600 mila eurocifra rilevante che “consente alla società di ripianare tutte le perdite degli anni trascorsi e va a ricostuire completamente il capitale sociale”.
Ciò significa che con l’ingresso nelle casse interportuali della ‘non trascurabile’ somma di 3 milioni e 600 mila euro, la società Interporto Vespucci spa si avvicina all’obiettivo della ricapitalizzazione, obiettivo che, nel 2016 quando la nuova gestione si insediava, e l’azienda proveniva da un percorso difficile, appariva ancora molto lontano.

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“Un ritardo invece nell’approvazione del bilanciospiega Fulceri– che è stato posticipato a maggio/giugno, non prima”, per l’attesa che si sciolgano alcuni nodi ovvero si possa giungere per la società alla “ricapitalizzazioneoperata da parte dell’Autorità di Sistema e si compiano altre attività da parte della Regione Toscana”.

Ricapitalizzazione Interporto Vespucci:
Facciamo un passo indietro – Nel maggio 2016 veniva siglato il protocollo d’intesa tra Regione Toscana, Autorità Portuale e società Interporto, all’interno del quale venivano create le condizioni vincolanti i tre soggetti, affinché la società Interporto potesse giungere alla ricapitalizzazione societaria. Prima condizione necessaria: l’estinzione dei 2 mutui bancari Bullet, da parte di Regione Toscana, che gravavano sul bilancio societario da molti anni.

I mutui
Si tratta di due mutui per un totale di 23 milioni e mezzo di euro e con una fideiussione di 16 milioni che gravano proprio su quei due immobili che la Regione Toscana ha deciso di acquistare. Gli immobili si trovano nelle aree che ospitano le due società di punta all’interno dell’infrastruttura portuale di Guasticce: Giorgio Gori srl (in quota a DHL) il colosso italiano per la spedizione internazionale dei vini e B cube leader italiano per la logistica avanzata e che a Guasticce ha strutturato il polo logistico dedicato alle attività del gigante internazionale General Electric.

CONDIZIONI DI VINCOLO

Vincoli dell’Autorità portuale:
Il protocollo d’intesa del 2016 prevede che l’ente portuale deve versare 10 milioni di euro nelle casse interportuali, di cui 6 milioni di euro di aumento del capitale sociale e 4 milioni di euro per l’acquisto di un terreno.

Vincoli della Regione Toscana:
Il protocollo di intesa prevede da parte di Regione Toscana l’adempimento della proroga al 2022 della fideiussione (di 16 milioni di euro) e l’estinzione dei mutui Bullet quei 23 milioni atti a ripianare il debito bancario.
La questione però negli anni si è ingarbugliata perchè l’Unione europea bloccando i così detti aiuti di Stato rischiava di respingere il finanziamento regionale “Alla fine 25 febbraio dopo innumerevoli incontri” – spiega Nastasi – “la Regione con delibera di giunta dà mandato a predisporre un legge che preveda l’acquisto dei due immobili su cui gravano le ipoteche dei due mutui Bullet. Con la stima dei 23,8 milioni più IVA (totale 29 milioni). A talm fine è stata chiesta la verifica del valore degli immobili da parte dell’agenzia del demanio e pertanto successivamente la Regione porterà in approvazione la legge. Questa operazione farà pertanto coprire con le entrate di questa vendita il mutuo bullet”.

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(I dettagli sui dati di bilancio e pre consuntivo 2018 relativi a Interporto Vespucci spa nei prossimi nostri aggiornamenti)

 

 

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