Il porto di Piombino Hub delle riparazioni navali – La dislocazione stabile di servizi di riparazione navale nel porto di Piombino è il tema della Tavola rotonda dal titolo: “Un Bacino per Piombino” che si svolge venerdì 3 luglio h.18,00 presso l’Hotel Centrale – Al vaglio lo studio del progetto di istallazione nello scalo toscano di un bacino galleggiante delle misure (200 mt x 38 mt ) per navi Panamax, secondo il progetto realizzato da Tecnomeccanica Srl, azienda specializzata nei sistemi di propulsione navale e terrestre
Secondo lo studio, le banchine di Piombino si troverebbero infatti nella collocazione geografica ideale per svolgere le riparazioni sulle navi di linea nel Mediterraneo. Partendo inoltre dal presupposto che sono attualmente pochissimi gli scali italiani e nel Mediterraneo – dal canale di Suez al confine francese – dove eseguire i lavori su navi con misure standard “Panama” (190m x 33).
Dall’analisi comparativa con gli attuali bacini presenti nell’area mediterranea emerge come, a fronte di innumerevoli unità navali di tipo “Panama” in circolazione e di altre con ingombri similari, vi sia una sostanziale assenza di bacini galleggianti di II generazione di 200 mt x 38mt in grado di riparare navi di quelle dimensioni.
Il bacino di Piombino potrebbe pertanto essere motore di sviluppo economico e occupazionale del territorio, con potenzialità di occupazione diretta di oltree 120 persone e distribuire ricchezza alle aziende del territorio, le quali si occuperanno delle riparazioni.
PARTECIPANO ALLA TAVOLA ROTONDA
▪ Francesco Ferrari, sindaco di Piombino;
▪ On. Dario Galli, già Vice Ministro dello Sviluppo Economico (in videoconferenza);
▪ On. Edoardo Rixi, già Vice Ministro delle Infrastutture e dei Trasporti (in videoconferenza);
▪ On. Manfredi Potenti, membro Commissione Giustizia Camera dei Deputati;
▪ Roberto Biasci, consigliere Regione Toscana;
▪ Claudio Capuano, Dirigente Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale;
▪ Carlo Torlai, presidente della Compagnia Portuale di Piombino;
▪ Claudio Lucchesi, segretario UGL provincia Livorno
▪ Francesco Curatolo, Rsu UGL Port Security
▪ Alessandro Freschi, agente marittimo;
▪ Massimo Netti, direttore tecnico di Tecnomeccanica Srl;
Modera il dibattito Lucia Nappi direttore, Corriere marittimo