No Green pass – Nel porto di Genova è iniziato lo sciopero di 48 ore dei lavoratori dell’USB

Sciopero Genova
LinkedIn
Facebook
X
Telegram
WhatsApp
Email

GENOVA – È iniziato con un presidio al varco Albertazzi del Porto di Genova lo sciopero di 48 ore dei lavoratori del Porto dei lavoratori dell’Unione Sindacale di Base e dal Calp dalle 00.00 di oggi, 25 ottobre, fino alle 23.59 di martedì 26 ottobre.

USB e il Calp denunciano “la gravità di una misura discriminatoria come il decreto legge 127/2021 che prevede il green pass obbligatorio sui luoghi di lavoro, dicono no alla volontà di governo e aziende di scaricare sulla classe lavoratrice l’onere di una misura che non tutela la salute pubblica e ribadiscono con forza la richiesta di tamponi antigenici rapidi per tutti i lavoratori, vaccinati e no, il cui costo deve essere interamente a carico delle aziende, come previsto dalla legge 81/2008″.

Concludono USB e Calp: “Il servizio di screening messo a disposizione da alcune aziende soltanto per i lavoratori portuali (circa 3.000 a Genova, che con l’indotto diventano 12.000), va organizzato in prossimità del luogo di lavoro senza penalizzazioni logistiche e temporali, senza discriminazioni tra portuali e lavoratori dell’indotto. Dovranno essere garantiti anche tutti i DPI e la sanificazione delle aree”.

LEGGI TUTTO
Armatori e terminal portuali bloccano merce e traffici diretti in Russia

 

 

PSA Italy

SMI 2025

Let Expo 2025

Assoporti 50anni

 

Agenzia Aldo Spadoni

MSC

AdSP Livorno

Toremar