MESSINA – Si è insediato il Comitato di Gestione dell’Autorità dello Stretto, sistema che riunisce i porti siciliani e calabresi di Messina, Milazzo, Reggio Calabria e Villa San Giovanni, presentato in conferenza stampa, via web, dal presidente dell’Authority, Mario Paolo Mega, con la partecipazione tra gli altri, del sottosegretario al ministero delle infrastrutture e trasporti Roberto Traversi.
Composizione del Comitato di gestione
A comporre il neo Comitato di Gestione, che avrà il principale compito amministrare il sistema portuale, Mario Mega in qualità di presidente, inoltre il direttore marittimo della Sicilia Orientale e capo del compartimento marittimo di Catania, ammiraglio Giancarlo Russo, Domenico Battaglia designato dal sindaco della città metropolitana di Reggio Calabria, Mario Caldarera designato dal sindaco della città metropolitana di Messina, Alberto Porcelli designato dal presidente della Regione Calabria, mancante il sesto componente per completare l’organo che dovrà designare il presidente della Regione Sicilia. “L’organo comunque è nel pieno della sua operatività – ha sottolineato Mega – opereremo nel pieno dei nostri poteri e in qualsiasi momento la norma consente al presidente Musumeci di fare la designazione”
Il nuovo logo il rilancio turistico: porti e territori
Durante l’incontro il presidente dellAdSP ha sottolineato la creazione di un ufficio territoriale a Messina ed ha presentato, il nuovo logo del brand “Porti dello Stretto” – creato dall’agenzia di comunicazione “Comunicami”- per la promozione dei porti del sistema e dei loro territori affinchè questi diventino ancora più attrattivi sia sul piano turistico che commerciale. A tal fine nasce un logo ad ombrello che riunisce e promuove l’offerta turistica delle due regioni, Sicilia e Calabria, graficamente integrate dagli elementi di massima attrività turistica: il mare, il territorio e la cultura. In merito alla ripresa del turismo, anche crocieristico, settore strategico per il porto di Messina, il presidente Mega ha specificato di confidare, al momento debito, di buona una ripresa del settore “Ci sentiamo di assicurare la ripresa del turismo di prossimità – ha specificato Mega- in massima sicurezza e condizioni di normalità”
Crocierismo, trasporto marittimo e aereo
Ad intervenire sul tema crocieristico è stato il sottosegretario Traversi. Quando potrà ripartire il settore? Traversi ha spiegato: “Dovremo vedere i dati dei contagi indicati nei prossimi giorni. Le riaperture sono fondamentali, come il crocierismo” – il settore è strategico ma è stato tra i più delicati nella Fase 1 per il quale sono stati fatti decreti ad hoc e per il quale, attualmente, esistono ancora delle criticità. Nella attuale Fase 2 che vedrà il varo del decreto Rilancio “un minimo di aiuto dovrà arrivare a tutti” – specifica Traversi- “considerato che il crocierismo è un settore strategico per i porti. Sono state portate avanti diverse interlocuzioni con gli stakeholder inerenti al tema“.
Nella fase 3 Messina come altri porti, che avevano impegnato molto nel settore crocieristico, sono penalizzati – E’ questo pertanto “un ambito che dovremmo rilanciare ed aiutare, – continua Traversi – “abbiamo dato vita ai tavoli per dare tutte le possibilità che questo avvenga il prima possible” – “Però se ancora non possiamo aprire un negozio, è difficile immaginarsi una nave da crociera che fa la spola in tutto il mondo. Bisognerà che il virus venga debellato“.
Sul tema del trasporto marittimo ed aereo Traversi ha specificato che il settore “dovra ripartire, non ci possiamo bloccare. Bisogna convivere con il virus, il mondo non sarà bloccato fino a quando il virus non scomparirà del tutto” . Quanto tempo ci vorrà ancora? “Lontano no – dice il sottosegretario – “sarà oggetto del Tavolo” – prima però fondamentale il varo del nuovo decreto Rilancio dopo di che si inizierà ad affrontare il tema.
I porti dello Stretto
In piena fase emergenza, spiega il presidente Mega, i porti del Sistema hanno avuto una battuta d’arresto, come gli altri scali nazionali, riguardo ai traffici passeggeri, sia nel segmento crocieristico che rappresenta una parte importante, ma anche per quanto riguarda le Autostrade del mare e i traghetti che servono i pendolari. Le merci invece hanno fatto registrare un incremento grazie alla maggiore valorizzazione dei prodotti agroalimentari siciliani durante la fase di lockdown, soprattutto in seguito alla contrazione del mercato proveniente dalle altre regioni mediterranee. “Questo è un elemento importante su cui lavorare in sinergia con il Mit, le Regioni-
I Traffici
Il Sistema dello Stretto si avvale principalmente dei traffici delle Autostrade del mare, funzionali ai sistemi di trasporto organizzato sulle line: Messina-Salerno e Milazzo- Napoli.
Inoltre il trasporto merci su rotabili legato ai piccoli autotrasportatori, i padroncini siciliani, che una volta sbarcati, utilizzano i collegamenti autostradali perchè hanno difficoltà ad affrontare il carico a vuoto nel viaggio di ritorno.
Obiettivo pertanto dell’Autorità dello Stretto è la costruzione di un sistema logistico che vede il potenziamento delle Autostrade del mare, aumentandone il numero degli operatori, ma anche l’integrazione dei piccoli operatori dell’autotrasporto siciliano. Un sistema logistico integrato costituito da autotrasporto, ferrovia e sistema aereo.
Lucia Nappi