Il mondo dei porti e della logistica é intervenuto oggi per commentare con soddisfazione l’approvazione di ieri sera, presso la Commissione bilancio della Camera, dell’emendamento al decreto legge Milleproroghe sui ristori ed il fondo di accompagnamento all’esodo per i lavoratori portuali, disponendo l’estensione al giugno 2022 dei sostegni per i lavoratori portuali insieme ad un primo stanziamento per la creazione di un fondo per il pensionamento anticipato. Emendamento che ha visto la riformulazione da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
“L’ok in Commissione Bilancio della Camera all’emendamento, da noi fortemente voluto, per finanziare il fondo di accompagno all’esodo dei lavoratori portuali – ha commentato il segretario generale del sindacato Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi – è un passo sicuramente positivo che riguarda le esigenze della portualità dei prossimi anni. Finalmente tutti i lavoratori dei porti italiani, siano essi dipendenti delle imprese e terminal ex art. 16 e 18 della legge 84/94 o delle Autorità di Sistema Portuale, avranno pari dignità ai lavoratori dell’art.17 per i quali era già prevista questa misura’
“Come Uiltrasporti abbiamo sempre sostenuto l’introduzione di un meccanismo che consentisse il ricambio generazionale nelle banchine in considerazione delle caratteristiche usuranti del lavoro portuale e in vista dei processi di automazione che interesseranno sempre più il settore. Ora è fondamentale dare avvio a questo strumento congiuntamente al “piano dell’organico porto” per far fronte alle sfide che ci attendono”.
“Vigileremo ora – ha detto il segretario generale della Uiltrasporti – sull’iter di approvazione di questa norma fondamentale per l’intera portualità e continueremo a lavorare per dare attuazione a tutte quelle norme necessarie ai porti e rimaste inattuate ed incomplete. Ringraziamo per l’impegno profuso, che ha determinato questo ottimo risultato, il MIMS, il Ministero del Lavoro, la presidente della Commissione Trasporti della Camera dei deputati e i gruppi parlamentari che hanno sostenuto l’emendamento. Settori strategici per l’economia nazionale, come il settore portuale necessitano di una visione di “interesse Paese” ed è pertanto assolutamente indispensabile la collaborazione tra istituzioni, forze politiche e sociali come è avvenuto in questo caso per cogliere obiettivi di sviluppo e di alto profilo”.