Cina, variante Omicron – Il porto di Ningbo-Zhoushan a rischio blocco

Ningbo Zhoushan

La Cina ha scelto la politica della tolleranza zero nei confronti del Covid, questa strategia del governo aumenta il rischio di ulteriori interruzioni operative. É l’analisi dell’esperto di shipping Lars Jensen, CEO di Vespucci Marittime.

Considerando, inoltre, che la variante Omicron é molto più contagiosa della precedente – ha spiegato Jensen– nelle prossime settimane, cresce maggiormente il rischio di interruzioni più ampie e, non solo in ambito logistico e portuale ma anche nella produzione. 

Porto di Ningbo Zhoushan
La città di Ningbo, dove ha sede il porto più grande del mondo, ha segnalato durante il fine settimana 10  casi di Covid-19  in una industria di abbigliamento, così che in quasi tutte le aree della città i lavoratori  sono stati sottoposti a tamponi, causando ulteriori rallentamenti e ritardi per i camion diretti ai terminal container del porto di Porto di Ningbo Zhoushan.

Molte zone del distretto di Beilun, dove si trova la fabbrica di abbigliamento, sono state chiuse. Beilun è anche il luogo in cui si trovano alcuni dei terminal container più trafficati della città.

La rigorosa politica di Pechino zero-Covid ha frenato le epidemie locali con test di massa, sorveglianze e quarantene, ma nonostante questo dall’autunno scorso le nuove varianti tra le quali l’Omicron, hanno riacceso diversi focolai.

Ningbo ha avuto tre blocchi parziali nell’arco di sei mesi.

Nel frattempo, lungo lo Yangtze, il fiume più lungo della Cina e arteria strategica per l’industria, circa 200 piloti sono stati messi in quarantena la scorsa settimana dopo che due piloti sono risultati positivi al virus.

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