Assiterminal festeggia i 21 anni dalla sua nascita, il 4 maggio a Roma

Luca Becce

ROMA – Compiuti i 20 anni durante il covid (iniziati con il Convegno “la riforma tradita”) Assiterminal, Associazione Italiana Terminalisti Portuali, il 4 maggio a Roma festeggia i 21 anni dalla sua costituzione.

Nel pomeriggio, presso la sede di Confetra, avrà luogo l’Assemblea degli associati per l’approvazione del bilancio e per fare il punto sulle numerose questioni sempre aperte: regolamento concessioni, attuazione PNRR, impatti conflitto ucraino sui traffici portuali, scenario crociere, sicurezza sul lavoro e concorrenza. 

L’Associazione in una nota fa sapere: «Al termine dell’Assemblea, alla presenza del ministro Giovannini e dell’ammiraglio Nicola Carlone, festeggeremo il nostro compleanno nella sede della Federazione del Mare; saranno presenti numerosi Parlamentari, il board di Confindustria, Confetra, Federazione del Mare, Assoporti, insieme ai Segretari di FILT-CGL, FIT-CISL, e Uiltrasporti, dirigenti del MIMS e di altri dicasteri, molti Presidenti di ADSP, e gli amici della stampa: un momento di incontro informale e di consolidamento di relazioni importante in un periodo sempre delicato anche per il mondo della portualità e per tutto ciò che ad esso è correlato.

Il board dell’Associazione, confermato a ottobre dello scorso anno sta contribuendo fortemente insieme allo Staff e grazie alla formula ormai consolidata di partnership con professionisti e aziende che offrono la loro consulenza su temi specifici, alla vitalità dell’attività associativa e di rappresentazione del settore industriale della portualità.

Il 2022 vede ASSITERMINAL rappresentare 81 tra imprese portuali, Terminal Operators e Stazioni Marittime, presenti in tutti i sistemi portuali italiani, esprimendo la propria rappresentanza negli organismi di quasi tutte le ADSP.
Le aziende di Assiterminal occupano circa 4.000 persone, movimentano più del 60% dei container movimentati nei porti gateway italiani, il 65% delle tonnellate merci complessive, il 90% del traffico crocieristico per un valore complessivo di fatturati che si avvicina al miliardo di euro e un valore economico superiore ai 150 miliardi di euro.

Numerose le iniziative di confronto e approfondimento interne, nonché quelle esterne, i risultati ottenuti grazie a provvedimenti normativi ad hoc per le nostre aziende e lavoratori (riduzione dei canoni concessori 2020/2021, ristori in legge bilancio 2020 e nel dl 121/21, due anni di proroghe delle concessioni, fondo prepensionamento lavoratori portuali e lavori gravosi, solo per citarne alcuni); sempre molto attiva la costante interlocuzione con le istituzioni nazionali e locali, la cospicua elaborazione di proposte normative, il fattivo confronto con il cluster confederale, i sindacati e anche con le altre associazioni: questo contraddistingue lo stile inclusivo e aperto del nostro modo di “essere e fare” associazione.

La vita associativa e i servizi resi agli associati si sono rafforzati anche grazie alla rivitalizzazione delle Commissioni e Gruppi di Lavoro, che vedono impegnati i manager e i professionisti delle nostre aziende insieme ai partner che forniscono un costante supporto

LA STORIA

L’Associazione venne costituita, il 31 gennaio 2001 a Genova, con sede iniziale in P.zza G. Alessi 1, ad iniziativa di dodici terminal operators “soci costituenti”, che a dicembre 2001 raggiungevano già il numero di ventisette imprese. Lo scopo fu di creare un’organizzazione datoriale indipendente di rappresentanza specifica delle imprese terminalistiche portuali, atta a garantire la tutela di questa categoria, da pochi anni insediatasi nei porti italiani, e rappresentarla autorevolmente nei rapporti con le autorità ministeriali e politiche, con le organizzazioni sindacali nazionali e con le altre associazioni del settore portuale e più in generale del comparto dei trasporti; una organizzazione deputata a fornire adeguati supporto e consulenza ai propri associati sulle varie tematiche di rilievo.

Primo presidente venne eletto il dott. Luigi Negri, allora presidente della società Terminal Contenitori Porto di Genova; l’incarico di direttore venne affidato inizialmente al cap. Franco Corradi, al quale successe il dott. G. Cerboni. Negli anni successivi la compagine associativa, inizialmente composta da T.O. operanti nei porti di Genova, Savona, Venezia, Cagliari venne incrementata con nuove adesioni di terminalisti e di alcune imprese portuali autorizzate ai sensi dell’art. 16 L. 84/94 operanti in altri principali scali nazionali. Al Presidente Negri succedettero il dott. Cirillo Orlandi, poi un nuovo incarico di Negri, quindi il Dott. Alessandro Giannini (dicembre 2008).

Dopo un primo avvio non facile, come per ogni neo organizzazione, Assiterminal viene nel tempo accreditata nei principali consessi tecnici nazionali di settore (es. CISM, gruppi di lavoro ministeriali); diventa designataria dei rappresentanti delle imprese portuali nei Comitati e nelle Commissioni Consultive delle Autorità Portuali e nel gennaio 2005 diventa anche parte stipulante del CCNL dei lavoratori dei porti. A giugno 2009 il dott. Luigi Robba, già segretario generale di Assoporti, viene nominato direttore dell’Associazione; nei tre anni successivi si perviene ad un potenziamento significativo della compagine associativa, che supera le sessantacinque aziende, tra le quali le maggiori, operanti, talune con più unità produttive, in tutti i porti sedi delle Autorità Portuali.

Dopo Giannini, nel 2012 assume la presidenza l’ing. Marco Conforti e dal maggio 2017 il dott. Luca Becce

Cresce anche il ruolo della nostra organizzazione, ben riconosciuto per competenza e know-how dalla politica, dai competenti ministeri, in primis il MIT, dal Comando Generale delle Capitanerie di porto, dall’Agenzia delle Dogane, dalle OO.SS. nazionali di categoria, dalle altre federazioni/associazioni datoriali nazionali dei trasporti. Assiterminal nel contempo assume anche un ruolo in sede comunitaria attraverso Feport, cui aderisce. 

Sugli argomenti tecnici ed operativi concernenti le varie tematiche che riguardano direttamente o indirettamente le operazioni e i servizi portuali nonché sugli aspetti collegati, quali ad esempio safety, security, argomenti lavoristici, pesatura dei contenitori, ambiente/ecologia, applicazione delle norme della legge n. 84/94, realizzazione di opere all’interno dei terminal portuali, ecc. l’Associazione ha sempre fornito il proprio qualificato contributo tecnico e propositivo.

L’Associazione diviene perciò quella nazionale maggiormente rappresentativa della categoria dei Terminal Operator e delle imprese per operazioni portuali.

Ad ottobre 2019 viene nominato direttore il dott. Alessandro Ferrari, manager proveniente dal mondo dello shipping, il quale, pur nella continuità, dà un’impronta innovativa di approccio alle tematiche ed ai servizi forniti dall’Associazione ai propri associati, ciò in linea con una organizzazione che con i suoi “21 anni” di esperienza è in grado di affrontare le nuove sfide di settore. Sono anni di cambiamento continuo negli assetti associativi e nell’integrazione dei player nella logistica; nonostante ciò Assiterminal oggi rappresenta 81 concessionari portuali tra imprese, terminal operators e Stazioni Marittime.

Aderiamo a Confindustria, Confetra e recentemente alla Federazione del Mare, rappresentiamo una categoria industriale che con i propri investimenti, pure in periodo di crisi (es. 2009, recente pandemia …) e mediante innovazioni ha saputo creare occupazione, dare slancio ed efficienza alle attività portuali, fornendo un importante valore aggiunto per il sistema Paese». 

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