E’ stata adottata a Malta la dichiarazione dei ministri Eu sulla sicurezza stradale, firmata al termine della conferenza presieduta dal ministro maltese Joe Mizzi e alla presenza della Commissaria Europea. “Il governo italiano ha lavorato per gli obiettivi europei di dimezzare il numero delle vittime entro il 2020″ – ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio – “Sono stati raggiunti risultati incoraggianti con il calo, dal 2010 a oggi del 21% e dal 2015 alla prima metà del 2016 del 5%, ma non ancora sufficienti per raggiungere l’obiettivo. Abbiamo impostato una politica nazionale per la sicurezza stradale pianificando diverse azioni. Più manutenzione per le infrastrutture, soprattutto per le strade extraurbane dove si determina il 47% degli incidenti mortali. La sicurezza delle infrastrutture è una priorità e ha visto aumentare notevolmente gli investimenti, anche introducendo miglioramenti tecnologici. Abbiamo svolto iniziative diffuse di comunicazione ed educazione stradale riguardo i comportamenti a rischio e a tutela degli utenti vulnerabili della strada. L’Italia ha inoltre rafforzato delle misure legislative con il reato di omicidio stradale ed è prevista inoltre la riforma del Codice della strada”.
“Il lavoro comune oggi con i Paesi europei e la Commissione va nella direzione di un’azione sempre più coordinata – continua Delrio – Per perseguire meglio gli obiettivi europei, presenteremo al Consiglio dei Ministri un nuovo Piano nazionale sulla Sicurezza stradale, che recepisca la dichiarazione della Valletta, con un nuovo quadro di azioni in particolare per quanto riguarda l’innovazione tecnologica delle infrastrutture stradali, gli utenti vulnerabili, le opere necessarie per la riduzione degli incidenti.”
Al termine della conferenza i ministri hanno adottato la dichiarazione sulle priorità per le politiche di trasporto marittimo verso il 2020: competitività, decarbonizzazione, digitalizzazione per assicurare connessioni globali, mercato interno efficiente e un cluster marittimo all’altezza delle sfide mondiali.
Anche in questo caso Delrio ha sottolineato “l’importanza di una azione europea coordinata e unitaria nell’ambito della sostenibilità ed innovazione, del lavoro e della competitività”. Nelle linee proposte il ministro ha riconosciuto “le priorità della politica italiana per il settore marittimo, cui è stato dato un forte segnale di attenzione con la riforma della legge sulla portualità e la logistica” che sta dando risultati concreti, come lo sdoganamento in mare, oggi possibili in 17 scali, con una riduzione dei tempi in un anno che vede l’Italia arrivare ai vertici della classifica mondiale.