di Elvio Bordignon
GENOVA – La settimana quasi conclusasi ha visto lo svolgersi di due significative manifestazioni con protagonisti le persone sfollate del Polcevera a Genova e, i lavoratori impegnati nella costruzione del Terzo valico a Roma. Il viceministro al MIT, Edoardo Rixi intervenendo a margine del Forum di Conftrasporto a Cernobbio ha preso così l’occasione per tornare nuovamente sul decorso delle due vicende e dare una risposta concreta e puntuale a riguardo.
Il Decreto Genova
Nella conversione in legge, prima di approdare alle Camere per il voto, si sta lavorando per incrementare le risorse contenute nel Decreto concentrando gli interventi su imprese, Cig e famiglie sfollate. In particolare: 46 milioni di euro sono stati destinati ai 253 nuclei familiari rimasti fuori dalla propria casa dal 14 agosto e serviranno per comprare una nuova casa e traslocare; 20 milioni di euro verranno utilizzati per introdurre la cassa integrazione in deroga di un anno per le piccole e micro imprese danneggiate dal crollo del Ponte Morandi (che non rientrano, per numero di dipendenti, nella cassa integrazione); 60 milioni di euro verranno spesi per l‘autotrasporto nel 2019 (oltre ai 20 già previsti per l’anno in corso); 30 milioni di euro sono stati assegnati per il porto (di cui 20 milioni dalla fiscalità generale per evitare che il 3% aggiuntivo sull’Iva non gravi unicamente sul Fondo unico per i porti); infine, altri incentivi per l’intermodalità verranno stanziati nei prossimi tre anni.
Il Terzo valico.
I soldi del quinto lotto – circa 1,5 miliardi di euro – sono in pancia alle Ferrovie dello Stato che risulta essere intervenuta rapidamente mettendo a disposizione la possibilità di andare avanti per gli appalti. Per questo motivo il Rixi ritiene che entro ottobre vi saranno gli sblocchi definitivi, l’analisi costi-benefici e anche dei rifinanziamenti. Lo stesso viceministro si dichiara ugualmente molto dispiaciuto per i due scioperi seppur comprendendone le motivazioni di fondo, ma ha altrettanto ribadito di essere positivo pur lavorando in un clima non facile. In ultima, il tema importante delle infrastrutture nella città di Genova ha portato anche la visita della commissaria europea ai trasporti Violeta Bulc che ha voluto fare un sopralluogo al luogo del crollo. Durante l’evento, Bulc ha preso l’occasione per dichiarare l’intenzione di inserire la Genova-Marsiglia tra i corridoi prioritari TEN- T.