Tra 3 anni entreranno in servizio in Italia i primi 6 treni a fuel cell a idrogeno e sfrecceranno lungo le ferrovie “Brescia Val Camonica”. In nuovi treni green usciranno dallo stabilimento cuneese, a Stanigliano, di Alstom. Una commessa per un valore di 160 milioni di euro che il gruppo industriale francese Alstom, fornirà a FNM (Ferrovie Nord Milano) principale gruppo di trasporto e mobilità della regione Lombardia, con un’opzione per ulteriori 8 treni negli anni successivi.
“E’ un treno totalmente green che emette solo vapore acqueo, già prodotti e attivi in Germania, due treni per l’esattezza che hanno percorso 250 mila chilometri” – ha dichiarato l’amministratore delegato di Alstom Italia, Michele Viale. In Germania avremo presto un flotta di 40 treni.”
“Il cuore del sistema è la fuel cell che serve per produrre energia e alimentare i motori di trazione” – ha detto Valter Alessandria direttore generale Alstom Italia – “L’energia viene prodotta attraverso la combinazione dell’idrogeno che è contenuto nei serbatoi e l’ossigeno che è nell’aria”. Per far funzionare il treno, quindi niente generatori, nè rumorose turbine, ma batterie a ioni di litio – “le batterie immagazzinano energia in due condizioni. La prima quando viene prodotto un surplus di energia dalla fuel cell che viene utilizzata dal motore. La seconda nelle fasi di frenata, grazie al sistema di recupero dell’energia cinetica”. Prestazioni che sono le medesime, in termini di autonomia e durata nel tempo, dei convogli che andranno a sostituire. I nuovi treni viaggieranno sulle linee non elettrificate, ha specificato Viale – “In Europa abbiamo una percentuale di linee non elettrificate, in Italia sono circa il 30%. Questo tipo di prodotto eliminerò totalmente l’emissione di co2”.
E se a Bolzano sono anni che circolano bus a idrogeno, a Castellammare di Stabia, Fincantieri sta realizzando una nave sperimentale alimentata a fuel cell che si ottiene direttamente dall’idrogeno senza combustione termica. Si chiamerà Zeus – Zero emission ultimate ship unit – nave sperimentale-green che sarà ultimata nel 2021.
Dal mare ai cieli, nel Regno Unito è già decollato, nel settembre scorso, il primo aereo passeggeri, un piper, alimentato a fuel cell. Nei piani di sviluppo di British Airways c’è un programma di aviazione civile a zero emissioni di l’idrogeno, la storica compagnia di bandiera britannica ha avviato, nelle settimane scorse, una nuova partnership con ZeroAvia, azienda americana attiva nello sviluppo di sistemi di propulsione a fuel cell di idrogeno per velivoli commerciali. British Airways e ZeroAvia lavoreranno congiuntamente per analizzare le potenzialità di un passaggio dai combustibili tradizionali all’idrogeno. La compagnia di linea britannica si pone obiettivi di decarbonizzazione per un futuro di aviazione civile sostenibile a zero emissioni nel 2050.