«Atti necessari a sbloccare le navi per garantire la continuità delle linee» – Questa la richiesta della ministra De Micheli ai commissari di Tirrenia e all’azienda Cin.
ROMA – Si è appena conclusa la conference call tra i commissari di Tirrenia, azienda in amministrazione straordinaria, i vertici di Tirrenia Cin, la ministra delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli e il ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli. Lo fa sapere il Mit in una nota- «Dal confronto sono emerse alcune ipotesi di soluzione dell’attuale blocco dell’operatività delle navi Tirrenia. I ministri hanno chiesto all’azienda e ai commissari di definire e adottare gli atti risolutivi entro 24 ore. Le ipotesi di soluzione garantirebbero anzi tutto i servizi di continuità territoriale, con l’obiettivo di addivenire poi anche una rapida definizione della complessiva situazione debitoria di Tirrenia CIN»
Un duro faccia a faccia già preannunciato ieri
La ministra De Micheli ieri, preannunciando il confronto con l’azienda aveva dichiarato:«Per mesi Tirrenia non ha risposto alle richieste dei commissari e ora non può scaricare le responsabilità sulla politica – Il presidente Onorato è stato convocato da me e dal ministro Patuanelli domani alle 15 – (ndr oggi pomeriggio)- per rendere conto del comportamento di un’impresa che deve gestire un’attività di trasporto di servizio pubblico con soldi pubblici. La pazienza ha un limite e il limite è stato superato». Tuttavia non senza aver prima assicurata la continuità territoriale per le isole maggiori – «Il trasferimento delle merci, ed in particolare gli alimentari e i farmaci, sulle isole sono garantiti oltre ai collegamenti con le isole minori. Il ministero dei Trasporti, insieme a quello dello Sviluppo Economico sono intervenuti con grande tempestività, subito dopo il sequestro dei conti correnti e il conseguente blocco dei traghetti da parte della società Tirrenia in amministrazione straordinaria».