LIVORNO – Non è chiaro quelle che potrà accadere nel futuro delle crociere, quando questa industria potrà ripartire, “stiamo aspettando le linee guida che l’IMO sta approntando, per capire alla luce delle nuove norme del distanziamento sociale come potrà essere affrontata la ripartenza”. Questo l’aggiornamento del settore espresso da Laura Cimaglia, vicepresidente di Med Cruise, Associazione dei porti crocieristici del Mediterraneo, intervenuta al Sicily Shipping Days, webinar organizzato da The International Propeller Club Port of Palermo & Catania in svolgimento oggi 25 e domani 26 giugno- dal titolo “The Mediterranean Challenge post Covid-19”
“L’arresto delle crociere ha messo in gravi difficoltà molti porti che hanno il loro core business nelle crociere” – ha specificato Cimaglia – “Sebbene il momento sia attualmente critico, tuttavia potrà servire un domani per affrontare e migliorare quegli aspetti di criticità che il settore presenta – Le crociere mirano ad avere una crescita sostenibile. Non tutti i porti accolgono a braccia aperte le navi da crociera, questa industria presenta degli aspetti di criticità in materia di sostenibilità non solo ambientale” – Questo è rapppresentato dal fattore umano, cioè la presenza massiccia di tante persone, i turisti, che con l’arrivo delle navi invadono i centri storici delle città. “Stiamo lavorando anche con le autorità locali – ha specificato la presidente di MedCruise- “per cercare di risolvere queste difficoltà” – Grazie all’associazione siamo riusciti a curare in alcuni porti degli aspetti che permettono di migliorare l’impatto delle navi sulle comunità locali”.
Attendiamo e monitoriamo la situazione ma oggi non vi è certezza di quando potranno ripartire le crociere – ha concluso la vicepresidente di MedCruise -” Anche se nei giorni scorsi ci ha fatto ben sperare la compagnia norvegese Hurtigruten che ripartita con le crociere nei Fiordi”.
Lucia Nappi