Bruxelles – Assarmatori a Bruxelles ha presentato alle istituzioni europee le proposte del cluster marittimo nazionale per salvaguardare i traffici, gli investimenti negli hub continentali, durante una tre giorni di incontri istituzionali con la Rappresentanza Permanente d’Italia presso la UE e la Commissione europea.
Per l’associazione sono intervenuti: il segretario generale Alberto Rossi e il responsabile della sede di Assarmatori a Bruxelles Dario Bazargan. Gli incontri sono stati promossi per individuare a livello europeo le soluzioni alle sfide più pressanti per il trasporto marittimo e la portualità nazionali ed europee, a partire dalle possibili vie per rimediare alle criticità della direttiva ETS.
“Abbiamo avviato con la Commissione europea un percorso congiunto di confronto franco e costruttivo volto all’analisi delle criticità dell’attuazione del regime ETS e all’individuazione delle soluzioni più efficaci per tutelare i traffici nei porti europei – ha commentato Alberto Rossi a margine dell’incontro congiunto con la DG MOVE e la DG CLIMA – Abbiamo dato massima disponibilità per supportare con dati concreti, come abbiamo sempre fatto, il lavoro di valutazione degli impatti dell’ETS che la Commissione deve compiere ai sensi delle clausole di monitoraggio e revisione previste dalla stessa Direttiva. Valutazione che siamo lieti la Commissione abbia deciso di accelerare rispetto alle tempistiche iniziali previste, e all’interno della quale si inserisce il nostro incontro. Abbiamo riscontrato una grande attenzione alle preoccupazioni di Assarmatori anche nei numerosi colloqui avuti con le rappresentanze diplomatiche degli altri Stati membri europei a Bruxelles, a partire dal Belgio che avrà la Presidenza Semestrale Europea dal 1° gennaio. In occasione dell’ESPO Award 2023 a Bruxelles, abbiamo notato sintonia di vedute anche con alcuni rappresentanti dei porti nordeuropei oltre che con il presidente Zeno D’Agostino”.
“Sempre ieri – ha aggiunto Rossi – in occasione della pubblicazione della proposta di revisione della Direttiva sul Trasporto Combinato, abbiamo proposto una forma di incentivo coordinato a livello europeo per il modal shift, su cui l’Associazione lavora da anni, ricordando gli impatti avversi delle norme ETS sulle Autostrade del Mare. A tale riguardo, notiamo che le preoccupazioni e proposte di moratoria esposte da tempo dalla nostra Associazione hanno ricevuto finalmente, sebbene purtroppo tardivamente, pieno sostegno anche dallo European Short Sea Network in un comunicato stampa da questa pubblicato durante la nostra Mission a Bruxelles. Abbiamo infine riscontrato la consueta massima attenzione della nostra Rappresentanza italiana a Bruxelles e quella da parte della Commissione sulle criticità del Decreto Rinnovo flotte determinate dagli stringenti criteri dettati dalle regole UE sugli aiuti di stato per la transizione ecologica, ribadendo la necessità di una loro revisione”.