Genova e Venezia si alleano per la promozione della nautica. Una collaborazione suggellata nell’ambito del Salone Nautico di Genova che mira a promuovere il ruolo internazionale delle due città nell’ambito del comparto nautico.
Così il sindaco di Genova Marco Bucci e il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro hanno firmato un accordo per la realizzazione di progetti congiunti, a partire dall’alleanza fra i due saloni nautici, che vada a rafforzare i due eventi fieristici nazionali nei confronti della competizione dei boat show esteri.
Un accordo che è una vera e propria sfida alla concorrenza straniera, in un comparto, quello nautico, in cui l’Italia occupa una posizione di leadership a livello internazionale E pertanto insieme i due Saloni, Genova e Venezia, “possono sostituire quelli di Cannes e di Montecarlo” è la sfida lanciata.
“Genova e Venezia si uniscono per la valorizzazione di un settore che cresce oltre il 20%, che ancora troppo poco fa da volano a una economia diffusa come quella dei porti e delle fiere che molto spesso regaliamo a Paesi stranieri” ha dichiarato il governatore ligure Giovanni Toti.
“L’Italia detiene il 60% del mercato mondiale, tante barche che produciamo in Italia sono vendute a Dusseldorf, Cannes, nel salone boutique di Montecarlo: crediamo che mettere insieme il grande salone generalista di Genova, concorrenza unica Francoforte, e il salone di Venezia che può sostituire quelli di Cannes e di Montecarlo, crei un asse in grado di supportare e tenere qui non solo la produzione ma anche la vendita” – “Oggi firmiamo il trattato di pace dopo la guerra con la Repubblica di Venezia” ha detto il sindaco Bucci. “Siamo i numeri uno nella nautica, lo dimostrano i numeri, ma vogliamo essere i numeri uno anche nei saloni, vogliamo fare sì che tutta Europa e magari tutto il mondo riescano a capire che i saloni belli come li facciamo noi non li fa nessuno”.
Brugnaro rimarca l’importanza di costruire una rete di servizi per la nautica che coinvolga tutta l’Italia. “Questo accordo riguarda molto il Sud – ha sottolineato – “per collegare Venezia e Genova col mare bisogna passare dal Sud e gli investimenti sulla nautica e sul porto nonché gli sgravi fiscali che servono ad avvantaggiare chi poi la barca la usa e la compra devono andare proprio lì, perché è lì che c’è l’unione fra le nostre due città e forse attraverso il mare riusciamo a costruire finalmente l’unità d’Italia”.