Assarmatori, per voce del presidente Stefano Messina, richiede l’adozione di misure che consentano di difendere i volumi di traffico nei nostri porti.
ROMA – Immediato avvio di un intervento, anche per vie diplomatiche, nei confronti di tutti i Paesi che stanno adottando misure che danneggiano l’industria, il turismo e l’occupazione italiana. Con questa proposta Assarmatori per voce del presidente, Stefano Messina, è intervenuta alla presentazione del Piano Straordinario 2020 per la Promozione del Made in Italy e per l’Attrazione degli Investimenti.
Assarmatori ha richiesto un piano di proposte che vada a fronteggiare e contenere i danni economici generati dall’emergenza sanitaria. Inoltre l’adozione di misure che consentano di difendere i volumi di traffico nei nostri porti, in primo luogo la sospensione della tassa di ancoraggio e della sovrattassa per le merci in coperta, tributi che sono calcolati in merito alla stazza della nave e non in rapporto al carico trasportato. Inoltre una moratoria sulla tassa imbarco e sbarco sulle merci e i canoni di concessione. Sullo sbarco e imbarco passeggeri delle navi, Assarmatori chiede un ‘protocollo’ unitario a livello istituzionale, pertanto, una sola regia che regoli i controlli nel porto di partenza e non in quello di arrivo.
Il presidente di Assarmatori alla Farnesina, dove si è svolto l’incontro con il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, e alla presenza dei ministri: Gualtieri (Economia) e Patuanelli (MISE) e i rappresentanti del mondo produttivo nazionale, ha illustrato nel dettaglio la situazione di crisi che sta impattando sul cluster marittimo. Messina ha inoltre ringraziato, a nome del comparto del trasporto marittimo, le Ambasciate italiane nel mondo, alla Cdp, alla Sace, alla Simest e all’Ice “per il grande lavoro che stanno svolgendo, anche durante questa emergenza, per sostenere il Made in Italy nel mondo e con esso tutto l’export italiano”.