La settimana napoletana dello Shippinga dal 26 settembre si apre con il Convegno – Il Mare e la cittá 5.0 verso una progettazione condivisa del sistema porto-cittá-costa-mare.
Il convegno inizia alle ore 8:30 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Il gruppo di ricerca in Urbanistica del CNR IRISS, coordinato da Massimo Clemente, è impegnato a sviluppare i temi dello sviluppo sostenibile delle aree urbane costiere attraverso la valorizzazione della cultura marittima della città, rappresentazione della memoria collettiva. Il percorso di ricerca è fortemente radicato nelle attività di studio dell’Istituto così come nella storia della Naples Shipping Week.
Nel 2012, in occasione del primo convegno “Il mare e la città”, sono stati presentati i primi risultati delle attività di ricerca interdisciplinare. Nel secondo convegno del 2013 è iniziato il confronto con associazioni, cittadini e studiosi su un progetto condiviso di sviluppo sostenibile della fascia metropolitana costiera di Napoli. A partire dal 2014, nell’ambito delle Naples Shipping Week, è proseguito il percorso di ricerca in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale e RETE Associazione internazionale per la collaborazione tra porti e città, attraverso ricerche collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale e RETE Associazione internazionale per la collaborazione tra porti e città, attraverso ricerche e momenti di confronto sullo sviluppo sostenibile del sistema mare-costa-porto-città-comunità.
In questa prospettiva, il convegno “Il mare e la città 5.0”, momento di apertura della NSW 2022, inizierà con il confronto tra i Sindaci di città-porto nazionali ed internazionali.
Il keynote Speech sarà affidato a Kitack Lim, Segretario Generale IMO (International Maritime Organisation) che anche in occasione della V edizione della Naples Shipping Week riconferma la sua partecipazione all’evento.
La seconda parte della giornata sarà dedicata ad approfondire le interdipendenze tra “Il mare e la costa” e “Il porto e la città” attraverso il dibattito tra esperti di discipline diverse come il diritto, il management, l’economia, l’ingegneria, la biologia marina, l’urbanistica, la valutazione e la psicologia di comunit.
Prima Sessione della giornata di apertura della Mail conference
In the Med (AND THE WORLD)
29 settembre 2022 dalle 9-00 alle 11.00
Il ritorno della geografia e della storia ha portato fatalmente a quello della guerra tra Stati.
Tra Europa e Mediterraneo non c’è solo Russia-Ucraina, ma la Libia, la Siria e dintorni, la tensione crescente tra Algeria e Marocco, tutte questioni che ci riguardano direttamente. Sicuramente è in atto un sommovimento pari a quello del 1989-91, forse più radicale in quanto mette in discussione equilibri e situazioni che risalgono anche a tre secoli fa.
Per l’Italia si è aperta una crisi che per ora non fa intravedere opportunità, solo rischi urgenti. Vista da oggi la nostra posizione pre-24 febbraio appare stabile con outlook negativo. Ora la stabilità non c’è più.
La nostra autorevolezza nel Mediterraneo è vicina ai minimi storici, al netto degli acquisti di gas, proprio nel momento in cui il baricentro della NATO (e della UE) si sposta a nord e est. Dal traffico marittimo continuano ad arrivare il 62% dell’import e il 95% delle materie prime, con quelle energetiche in ulteriore crescita, oltre che rappresentare il veicolo per il 50% dell’export.
Ma dall’Europa dipendiamo per i suoi mercati e per il funzionamento delle nostre aziende inserite nelle catene del valore che fanno capo a Paesi Europei. E per i finanziamenti extra-budget nazionale, come il PNRR.
Sempre più il bilanciamento tra Italia europea e Italia mediterranea diventa difficile, perché entrambi i fronti necessitano di più risorse e di più attenzione e capitale politico. Soprattutto, non possiamo più permetterci di tentennare fra Alpi e mare. In uno scenario che comunque sarà più pericoloso e che (ri)scopre soluzioni di supply-chain della Guerra Fredda.
Temi centrali
Il mondo post-24 febbraio
L’hard-power in Europa e nel Mediterraneo
Le rotte delle materie prime e i loro vettori
Nuove direttrici di traffico globali: è la regionalizzazione?
La sponda sud, chi fermerà la disgregazione
La Cina post soft-power
Shipping nel e attraverso il Mediterraneo
Il transhipment nel Mediterraneo, un affare per pochi