Maersk, risponde alla saturazione dei porti con gli hub di transhipment

Maersk

«Stiamo adottando tutte le misure necessarie per mantenere le nostre navi e i porti operativi e, in definitiva, il traffico del commercio globale in movimento». Con queste parole Maersk, carrier numero uno al mondo – in una nota a firma di Vincent Clerc, CEO, Ocean and Logistics di Maersk- informa e rassicura della piena operatività e della tenuta del Gruppo nonostante le difficoltà attraversate dal mercato globale nella fase di emergenza da Covid-19.
«La situazione attuale sta inevitabilmente mettendo pressione anche alla nostra attività»- scrive Maersk rassicurando però che il Gruppo si trova in una posizione di forza ed è dotato di stabilità finanziaria. «Le navi sono in navigazione, i porti sono operativi, il trasporto intermodale è in corso» specifica il carrier parlando del problema della saturazione dei porti: «tutti noi affrontiamo anche difficoltà al di fuori del nostro controllo, come la carenza di manodopera dovuta a misure di quarantena che a volte possono portare a casi di congestione». Da qui l’invito agli operatori di ridurre al minimo i tempi di stoccaggio della merce e dei container nei porti, al fine di rendere minore il rischio di congestione e rallentamento del flusso delle merci, delle operazioni terminalistiche e delle navi portacontainer.

Hub di transhipment per la sosta dei container
In merito alla fluttuazione della domanda Maersk, come già annunciato anche da MSC, propone tra le varie anche soluzioni di permanenza provvisoria della merce «in hub di transhipment, dove far sostare il carico prima che arrivi a destinazione».

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