Maersk pronta ad inaugurare la rotta artica con navi portacontainer

COPENAGHEN – Maersk Line nei prossimi giorni riaprirà il collegamento via mare tra Asia e Europa attraverso la rotta del Mare del Nord. Si tratta del viaggio sperimentale, finalizzato alla raccolta di dati scientifici, effettuato con la nuova portacontainer, la rompighiaccio Venta Maersk, da 3mila 600 Teu. La nave partirà dal porto di Vladivostok, situato nel Pacifico al confine con la Cina e la Corea del Nord, con direzione San Pietroburgo che raggiungerà entro la fine di settembre. Tale percorso sta diventando sempre più allettante in particolare per il settore del trasporto marittimo di petrolio e di gas, poiché la rotta è molto più breve rispetto a quella che vede il transito delle navi attraverso il Canale di Suez. Il cambiamento climatico che ha comportato la riduzione del ghiaccio nel Mare Glaciale Artico e la progettazione di nuove navi portacontainer rompighiaccio, hanno reso commercialmente redditizio il trasporto delle risorse naturali di energia di provenienza artica.

Abbiamo in programma di effettuare un passaggio di prova una tantum della rotta del Mare del Nord da est a ovest passando lo stretto di Bering intorno al 1 settembre 2018 e l’arrivo previsto a San Pietroburgo entro la fine di settembre.” Lo ha reso noto il gruppo danese Maersk. Il primo viaggio sarà effettuato con un carico di pesce congelato ed inizierà una volta ottenuti i permessi necessari da parte delle autorità russe e valutate le condizioni del ghiaccio: “Il passaggio di prova ci consentirà di esplorare la fattibilità operativa del trasporto di container attraverso la rotta del Mare del Nord e di raccogliere dati. Al momento, non consideriamo la rotta del Mare del Nord un’alternativa commerciale alla nostra rete esistente, definita dalla domanda dei nostri clienti, dai modelli commerciali e dai centri abitati “ .

Questa viaggio sperimentale sarebbe nato sulla scia del record di transito, effettuato nel luglio scorso, dalla compagnia russa Sovcomflot che, con la nave rompighiaccio a LNG, Christophe de Margerie, ha effettuato il collegamento tra Europa e Asia, partendo dal porto della Russia siberiana di Sabetta (Penisola di Yamal) fino al Capo Dezhnev, il punto più orientale del continente asiatico (lo Stretto di Bering), in soli sette giorni e 17 ore coprendo una distanza di 2 mila 360 miglia nautiche.

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