AP Moller – Maersk ha siglato un accordo con il governo spagnolo per un progetto per la produzione su larga scala, entro il 2030, di metanolo green. Un target di 2 milioni di tonnellate di bioetanolo che andrá a coprire il fabbisogno di carburante delle proprie portacontainer e ridurre l’impatto ambientale.
L’accordo è stato firmato ieri a Madrid dal CEO di Maersk Søren Skou e dal primo ministro spagnolo Pedro Sanchez.
Il progetto prevede la realizzazione di impianti nei porti di Andalusia e Galizia e coprirebbe l’intera filiera del valore: dalla produzione di energia rinnovabile per circa 4 GW al bunkeraggio delle navi.
Il governo spagnolo ha fatto sapere che l’operazione prevede un investimento di circa 10 miliardi di euro (9,75 miliardi di dollari) e potrà generare fino a circa 85.000 posti di lavoro diretti e indiretti.
Le 19 navi Maersk a doppia alimentazione e-metanolo, destinate a entrare nel mercato tra il 2023 e il 2025, avranno un fabbisogno di carburante pari a circa 750.000 tonnellate.
Il liner danese ha già assicurato i volumi necessari per soddisfare le richieste iniziali di queste navi attraverso sette partnership strategiche siglate con i maggiori produttori di biometanolo siglate all’inizio di quest’anno.
Maersk ha dichiarato di aver la necessitá di circa 6 milioni di tonnellate di metanolo verde all’anno per raggiungere entro il 2030 la riduzione prevista delle emissioni. Con sempre maggiore richiesta di produzione entro il 2040 affinché la flotta raggiunga lo zero netto.
Il progetto in Spagna, che ha il sostegno del Recovery Fund dell’UE, dovrebbe iniziare nella seconda metà del 2024. Attualmente si stanno definendo i finanziamenti da parte di banche e investitori.
Le parti hanno condotto uno studio preliminare sulla competitività del progetto e ora lavoreranno a una relazione finale entro la metà del prossimo anno.
Il progetto è stato pianificato attraverso tre fasi.
Le prime 200.000 tonnellate di metanolo green verranno prodotte nel 2025, poi la produzione salirà a 1 milione di tonnellate nel 2027 e infine a 2 milioni di tonnellate entro il 2030.