Mentre la compagnia di stato sudcoreana HMM chiude il primo semestre 2022 con un utile netto storico (4,6 miliardi di dollari) superando di 200 milioni di dollari l’utile netto per dell’intero 2021, il governo di Seoul annuncia di essere intenzionato a cederne il controllo azionario.
Secondo un rapporto del ministero degli Oceani e della Pesca, il governo di Seoul potrebbe vendere nel medio-lungo termine le azioni detenute dalle statali: Korean Development Bank (KDB), Korea Ocean Business Corporation (KOBC), Korea Credit Guarantee Fondo (KODIT) e Servizio Pensionistico Nazionale. KOBC, istituto finanziario navale di Stato, che gestisce HMM, pianificherà la vendita dei propri diritti nel medio e lungo termine.
Cho Seung-hwan, ministro del Mare e della Pesca, ha dichiarato che la presenza dello Stato nella compagnia marittima non aiuta l’industria globale dello shipping, soprattutto in un momento in cui società sta mettendo a segno profitti record. Ad oggi, infatti, a seguito dei profitti record realizzati dalla compagnia negli ultimi due anni, è venuto il momento per lo stato di liberare HMM dal controllo statale.
Secondo la classifica Alphaliner, HMM è l’ottavo vettore marittimo globale con una capacità totale di oltre 800.000 Teu. Il mese scorso la società ha annunciato un piano di crescita che vedrebbero HMM raggiungere il livello di capacità di 1,2 milioni di Teu entro il 2026.
Tra gli obiettivi della compagnia anche l’ampliamento della flotta di navi cisterna da 10 a 30 VLCC, Very Large Crude Carrier, entro il 2026. Il piano di sviluppo logistico prevede inoltre investimenti nei terminal e nelle operazioni intermodali.
Secondo il ministro l’acquisizione del 35% azionario, che darebbe i diritti di gestione su HMM, vedrebbe un investimento attorno ai 10 trilioni di KRW (7,6 miliardi di dollari USA).
Nel 2016 HMM, ex Hyundai Merchant Marine, dopo anni di perdite, vedeva lo stato entrare in maggioranza azionaria (52%) – tramite il principale creditore la banca statale KDB – dopo che la società aveva rinegoziato gli accordi di noleggio a lungo termine.
Oggi la crisi logistica legata al Covid-19 ha portato profitti storici anche alla sudcoreana HMM, così come alle altre shipping company del trasporto marittimo di container, nel 2020 e nel 2021 e con previsioni di forti performances anche per il 2022, nonostante il calo delle tariffe spot.
Secondo i media nazionali, il gruppo siderurgico POSCO, Hyundai Motor, il gruppo CJ e il gruppo SM sarebbero i potenziali acquirenti delle azioni statali HMM, sebbene le parti non confermino tale interesse.