Liberty Lines ordina 9 traghetti veloci HSC hybrid ai cantieri spagnoli Armon

Liberty Lines

TRAPANI – La compagnia armatoriale Liberty Lines ha firmato un contratto con il cantiere spagnolo Armon per la costruzione di 9 navi veloci, si tratta di traghetti ibridi, che saranno  consegnati e operativi tra il 2023 e il 2026. Il contratto prevede inoltre l’ulteriore costruzione di 9 navi con consegne previste tra il 2027 e il 2030

Le innovative caratteristiche tecniche delle navi sono il risultato di oltre due anni di intensa collaborazione tra gli uffici tecnici della Liberty Lines, il cantiere Armon, il gruppo Rolls Royce per la parte propulsiva, il RINA ed i progettisti australiani della Incat Crowther.

Queste nuove commesse, spiega la compagnia in una nota, sono l’espressione della volontà della Liberty Lines di investire, nonostante il contesto di incertezza del mercato, nel rinnovo della flotta in chiave sostenibile. Un investimento che mira, in coerenza con la mission aziendale, ad offrire ai propri passeggeri il più alto grado di qualità possibile ed a ridurre al minimo l’impatto ambientale anticipando i tempi verso un futuro a zero emissioni.

Le nuove imbarcazioni saranno le prime unità veloci HSC hybrid ad ottenere la classe RINA Green Plus; saranno equipaggiate con due motori principali MTU-Rolls Royce, alimentati sia in modo tradizionale che a propulsione elettrica, che permetteranno di entrare, sostare ed uscire dai porti ad emissioni zero, consentendo alle unità di navigare a ben 8 nodi in modalita “full electric” ed a oltre 30 nodi in modalita di crociera.

Giovanni Barresi, presidente della Liberty Lines ha dichiarato: “La nostra azienda anticipando i tempi, estende il piano di investimenti economici fino al 2030 per nuovi importanti traguardi, sia per accelerare il passaggio alla navigazione a emissioni zero che per continuare a garantire la massima qualità ed il livello di attenzione sui servizi. ll design ibrido delle nuove navi consentirà di superare gli standard imposti dalle attuali normative che regolamentano le emissioni per mare. La propulsione ibrida permetterà alla nostra flotta, nelle fasi di utilizzo a bassa velocità per le manovre di stazionamento all’ormeggio , di utilizzare motori elettrici alimentati da speciali batterie. In questo modo verrà escluso l’utilizzo dei motori a combustione interna, sia per la parte propulsiva che per la parte di generazione elettrica dei servizi della nave,azzerando completamente le emissioni gi gas di scarico e le emissioni acustiche quando la nave sosta in porto e dunque in prossimità dei centri abitati”.

I nuovi motori saranno inoltre compatibili per l’uso ad idrogeno,  Liberty Lines – specifica che l’azienda è la prima società di navigazione veloce al mondo dotata di una flotta H2 ready.

Le speciali batterie utilizzate dalle nuove unità, si ricaricheranno durante la fase di crociera grazie all’ausilio dei motori principali. In caso di lunghi periodi di stazionamento in porto, le unità saranno predisposte per il cold ironing che permetterà, oltre alla ricarica, anche il mantenimento in funzione dei servizi della nave.

I nuovi mezzi, inoltre, saranno dotati di un sofisticato impianto di trattamento dei gas di scarico, costruito dalla Rolls Royce e denominato SCR (Selective Catalytic Reduction), che consentirà anche in regime di crociera un drastico abbattimento delle emissioni inquinanti, con una diminuzione dell’8% di CO2, del 62% di fuliggine e del 83% dei Nox rispetto ai dati dell’attuale naviglio veloce e che permetterà a queste nuove unità di essere conformi all’IMO Tier III, stringente regolamento sulle emissioni ancora non in vigore nel Mediterraneo.

 

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