L’IMO pubblica le linee guida anti-covid-19 per le operazioni pratiche e l’utilizzo dei DPI per le interazioni tra il personale di bordo e quello di terra.
BRUXELLES – Il settore del trasporto marittimo è vitale per la catena di approvvigionamento mondiale. Durante la varie fasi della pandemia da COVID-19, è stato, ed è tutt’ora fondamentale, che tutto il personale di bordo e di terra, che potrebbe entrare in interazione tra loro, siano protetti dal contagio.
L’IMO a tal fine ha diffuso le linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) sull’uso dei dispositivi di protezione individuale (DPI) per ridurre al minimo i rischi di contagio da COVID-19 per tutto il personale marittimo, il personale dei pescherecci, i passeggeri e per tutti coloro che possono salire a bordo delle navi. Le linee guida si applicano anche al personale di terra che si appresta a salire a bordo delle navi ed interagire con i marittimi di bordo, sono pertanto incluse una serie di figure professionali come: piloti di porto, lavoratori portuali, ormeggiatori, Corpo delle Capitanerie di porto, agenti marittimi, ecc. La guida ai DPI è disponibile alla pagine Media di Corriere marittimo.
L’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale – DPI (PPE personal protective equipment) per le interazioni tra il personale di bordo e quello di terra:
A supporto del processo decisionale e la valutazione del rischio, l’IMO ha inoltre diffuso le misure pratiche per affrontare i rischi COVID-19 per tutte le persone coinvolte nelle attività a bordo delle navi e nei porti nel caso in cui dovessero necessariamente interagire tra loro (disponibili alle pagine pagine Media di Corriere marittimo). Partendo tuttavia dal principio che esistono delle differenze a livello internazionale tra i porti, le linee guida propongono un sistema semplice per valutare i rischi e comunicare le misure di controllo che verranno messe in atto, di comune accordo, per ridurre il rischio di contagio.
Si tratta anche di semplici passagi precauzionali da effettuare quando la presenza del personale dei porti si rende necessaria a bordo delle navi, come per esempio nel caso delle operazioni di pilotaggio portuale.
Si parte dalla riduzione al minimo del numero di persone presenti; l’utilizzo di passerelle esterne anziché accedere attraverso l’alloggio dell’equipaggio; al lavaggio frequente delle mani; fino al mantenimento delle distanze sociali.
Tali linee guida sono state predisposte grazie ad un lavoro consultivo svolto da IMO in cooperazione con le molte categorie associative coinvolte: ICS, IAPH, BIMCO, IACS, IFSMA, IMPA, INTERTANKO, P&I Clubs, CLIA, INTERCARGO, InterManager, IPTA, FONASBA, e WSC; International Maritime Employers’ Council (IMEC) e International Support Vessel Owners Association (ISOA).