Carburanti green/ Accordo Maersk -Egitto, il Canale di Suez futuro hub di bunkeraggio sostenibile

portacontainer Maersk
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Siglato un Memorandum of Understanding (MoU) tra Maersk e le autorità egiziane per l’accelerazione della fornitura di combustibili green in Egitto. L’accordo  prevede, entro la fine del 2022, la realizzazione di uno studio di fattibilità di cui Maersk sarà il committente, per sviluppare in Egitto una produzione di idrogeno e di combustibili marini green attraverso le energie rinnovabili.

L’intesa vede, inoltre, il coinvolgimento de l’Autorità generale per la zona economica del Canale di Suez (SCZone), l’Autorità egiziana per le energie rinnovabili (NREA), l’Egyptian Electricity Transmission Company (EETC) e  il Fondo Sovrano dell’Egitto per gli investimenti e lo sviluppo (TSFE).

“L’Egitto ha condizioni eccellenti per la produzione di energia rinnovabile e ha l’ambizione di diventare leader globale nella catena del valore dell’energia verde. Siamo entusiasti di poter esplorare insieme le varie possibilità, mettendo a frutto gli oltre 100 anni di relazioni commerciali con il Paese”, ha affermato Henriette Hallberg Thygesen, CEO, fleet e strategic brands di Maersk.

Ayman Soliman, CEO di The Sovereign Fund of Egypt, ha affermato; “L’offerta di Maersk di accelerare la fornitura di combustibili verdi e la trasformazione globale verso il trasporto marittimo a zero emissioni amplierà l’offerta di servizi del Canale di Suez come principale hub globale per il bunkeraggio verde della regione”.

Maersk dall’inizio del mese di marzo ha annunciato oltre a questa, altre cinque partnership finalizzate all’approvvigionamento di carburanti green. La compagnia danese ha inoltre dichiarato di voler continuare ad esplorare altre regioni ad alto potenziale di sviluppo delle energie rinnovabili.

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