LIVORNO – Febbraio pieno zeppo di novità nel settore dello shipping e per i porti. Giovedì scorso, secondo voci non ufficiali, sarebbe stata firmata la lettera d’intenti per la cessione del 49% del gruppo Messina ad MSC, un pacchetto che conterrebbe al suo interno la proprietà del Terminal genovese, la compagnia armatoriale. Il valore dell’accordo si aggirerebbe intorno ai 200 milioni di dollari.
Le voci che rimbalzano tra le sponde delle banchine parlano poi di un’altra trattativa, in dirittura d’arrivo, quella per il passaggio del 95% della società Gruppo Investimenti Portuali (GIP), nelle mani del fondo di investimenti inglese Infracapital, che oggi dovrebbe vedere la firma dell’accordo. Infracapital controlla l’Associated British Ports che gestisce 21 porti in Gran Bretagna. Attualmente la costituzione societaria di GIP vede l’imprenditore genovese Luigi Negri detenere le quote di maggioranza e tra gli azionisti di minoranza le famiglie genovesi Cerruti e Schenone, l’agente marittimo Giulio Schenone dovrebbe assumere la carica di Ceo della società. L’accordo comporterebbe quindi la cessione del Terminal Container Sech di Genova e del Terminal livornese Darsena Toscana. Sempre nello scalo labronico GIP, con il gruppo livornese Neri divide paritariamente il 50% di Cilp (Compagnia Impresa Lavoratori Portuali). Il costo dell’operazione si aggirerebbe attorno ai 200 milioni di euro.