Zeno D’Agostino lascia la presidenza dei porti di Trieste e Monfalcone a partire dal 1 giugno

Confermate ufficialmente le dimissioni di Zeno D'Agostino a partire dal 1° giugno - “Onorato di aver guidato il porto di Trieste per quasi un decennio”.
Zeno D'Agostino

Trieste –  L’Autorità di Sistema portuale del Mar Adriatico Orientale in un comunicato stampa conferma ufficialmente l’uscita di Zeno D’Agostino dalla presidenza: “Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, ha presentato le sue dimissioni irrevocabili al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini” . Si legge nel comunivcato.

Le dimissioni a decorrere dal primo giugno sono state formalizzate con una lettera inviata ieri al ministro e sono dovute esclusivamente a motivi personali e familiari. Il ministro, compresa la situazione, le ha accettate ringraziando il presidente per il lavoro svolto in questi anni al vertice dell’Autorità di Sistema Portuale.

L’incarico del manager veronese, alla guida del porto di Trieste da febbraio 2015, doveva concludersi il 15 dicembre 2024.

“Ci tengo a precisare – ha sottolineato D’Agostino – che la mia decisione trae origine da necessità di natura esclusivamente familiare”. Ci sarà ancora tempo nei prossimi mesi per i bilanci finali e i saluti ai lavoratori, cittadini e a tutte le rappresentanze della società civile. Voglio intanto esprimere gratitudine alle istituzioni che hanno riposto in me la fiducia e che mi hanno consentito di svolgere serenamente l’incarico. Ringrazio il ministro Salvini per aver accettato la mia richiesta e il viceministro Rixi, che è stato punto di riferimento per ogni azione portata avanti insieme alla Regione Friuli Venezia Giulia con il presidente Fedriga e tutti gli enti del territorio”.

“In questi anni – conclude il presidente – lo scalo ha lavorato in modo intenso e proficuo. Gli obiettivi raggiunti sono stati eccezionali, ed ora il porto di Trieste, con Monfalcone e il sistema intermodale che abbiamo costruito, è diventato un modello a livello internazionale. Importanti investimenti, un network ferroviario europeo, cantieri aperti e soprattutto nuovi posti di lavoro. Grazie alla comunità portuale e all’impegno quotidiano di tutti i lavoratori, la città ha un nuovo porto proiettato nel futuro. E sono onorato di averlo guidato per quasi un decennio”.

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