TRIESTE – Con le dimissioni di Zeno D’Agostino dalla presidenza dei porti di Trieste e Monfalcone, potrebbero salire a 3 le Autorità di Sistema nazionali commissariate.
Infatti a partire dal 1 giugno, i porti dell’Adriatico Orientale potrebbero essere interessati, quasi sicuramente, da una fase di commissariamento. Andando a creare, pertanto, una situazione in cui i due maggiori porti nazionali, Genova e Trieste, sarebbero sotto commissariamento.
Infatti nell’agosto scorso il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale MLO, dei porti di Genova e Savona, Paolo Emilio Signorini lasciava Palazzo San Giorgio per andare a ricoprire un altro incarico poichè nominato amministratore delegato di Iren, la società multiservizi di energia per le pubbliche amministrazioni e i privati.
La seconda AdSP commissariata è inoltre quella dei porti dello Stretto: Messina, Reggio Calabria, Milazzo, Tremestieri, Villa San Giovanni e Saline – dove è stato nominato dal ministro da fine ottobre scorso il direttore marittimo, ammiraglio Antonio Ranieri in qualità di commissario.
Inoltre in tema di dimissioni anticipate nel panorama delle Autorità Portuali, successivamente divenute Autorità di Sistema Portuale, si ricordano quelle del 2015 dell’allora presidente del porto di Genova, Luigi Merlo, che si dimetteva prima del previsto per andare a ricoprire l’incarico di consulente del ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Del Rio, un incarico che lo vedeva impegnato nel pool di esperti per la produzione della riforma dei porti, il decreto legislativo 169 del 4 agosto 2016.