Dall’inizio della pandemia il livello di diffusione del virus tra i dipendenti degli scali californiani di LA e Long Beach è stato elevato: dei lavoratori portuali circa 700 su 15.000 sono risultati positivi al Covid.
LOS ANGELES – Alcuni rappresentanti del Congresso degli Stati Uniti chiedono alle autorità della California la vaccinazione prioritaria per i lavoratori dei due porti più grandi degli Stati Uniti: Los Angeles e Long Beach, dove le navi subiscono gravi ritardi a causa della congestione nei terminal container. Situazione aggravata nei mesi, a causa della riduzione dei lavoratori e dalle misure di sicurezza anti Covid volte a prevenire la diffusione del virus. Dall’inizio dell’epidemia tra i dipendenti dei due porti il livello di diffusione del virus è stato elevato. Dei lavoratori portuali circa 700 su 15.000 sono risultati positivi al Covid, e circa 2.000 dipendenti sono stati assenti dal lavoro a causa del virus. Lo riferisce l’agenzia di stampa Reuters.
I lavoratori portuali dovrebbero essere inseriti nei programmi di vaccinazione, in modo che i porti non siano a rischio di chiusura, chiedono pertanto alcuni esponenti politici negli Stati Uniti. Reuters segnala inoltre che in questi giorni, 27 navi sono ancorate al largo in attesa di fare ingresso nei terminal.
“Senza un’azione immediata, i terminal nel più grande sistema portuale d’America potrebbero affrontare un pericolo reale di chiusure dei terminal“, scrivono Nanette Diaz Barragan e Alan Lowenthal, membri della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, come riporta l’agenzia di stampa – Nella lettera, i due rappresentanti chiedono alle autorità locali di dare ai lavoratori portuali una priorità più alta nei programmi di vaccinazione, alla pari dei dipendenti dei supermercati, che sono stati classificati come lavoratori essenziali.
