Taranto riparte a luglio con CMA CGM e guarda alla vetta di 4 milioni di teu

Taranto

Dal 10 luglio prossimo arriveranno nel porto di Taranto le portacontainer di CMA CGM. Il liner francese  ha annunciato che il porto pugliese viene inserito nel servizio Turmed che collega Turchia e Tunisia, tramite l’hub portuale del gruppo a Malta, si tratta di un servizio feeder che collega la Turchia a Taranto in soli 3 giorni, operato da navi di 1.100 teu, facendo scalo due volte a settimana al Molo Polisettoriale di Taranto,  San Cataldo Container Terminal. Da dove i container tramite il collegamento intermodale del porto, raggiungeranno via ferrovia il centro e il nord Italia, con arrivo presso gli interporti di Milano, Piacenza, Bologna, Jesi e Marcianise.

San Cataldo Container Terminal S.p.A. (SCCT)
Il nuove servizio era già stato annunciato, a fine maggio scorso dall’Autorità di Sistema portuale  e dalla nuova società terminalistica San Cataldo Container Terminal Spa (SCCT) controllata dal terminalista Yilport Holding Inc. del gruppo turco Yildirim Holding e di cui CMA CGM è partner.  Robert Yildirim

SCCT è il concessionario delle aree demaniali e delle strutture del Molo Polisettoriale del porto di Taranto, la concessione sottoscritta con l’AdSP nel luglio  2019 prevede la durata di 49 anni. Nel febbraio scorso è avvenuta la consegnata ufficiale delle aree e delle banchine alla società terminalistica alla cui guida è stata chiamata, all’inizio del 2020, Raffaella Del Prete, già general manager di Reefer Terminal a Vado Ligure, controllata di APM Terminals.Raffaella DelPrete

Pertanto l’arrivo di queste prime navi rappresenta per il porto di Taranto un nuovo inizio nel settore container da quando, a fine 2014, Evergreen ne aveva abbandonato le banchine. Adesso l’obiettivo per il Terminal, come dichiarato dal nuovo concessionario, è il raggiungimento di una capacità annuale di 2,5 milioni di teu e in seguito ad ulteriori investimenti, arrivare alla vetta di 4 milioni di teu.

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Il Terminal Container SCCT in numeri:
– un fascio di 5 binari collegati direttamente alla rete ferroviaria nazionale,
– 2 gru a portale su rotaia per il carico e scarico dei contenitori dai convogli, sono inoltre in  corso lavori di potenziamento dei collegamenti che consentiranno la formazione di treni da 750 metri.
– 10 gru a portale per operazioni tra nave e banchina: le due più grandi sono ultra post-panamax.
– 8 gru sono super post-panamax
– 1 gru mobile con uno sbraccio di 50 metri ed una portata di 100 tonnellate. Il piazzale è dotato di:
– 20 gru a portale su rotaia con una luce di 32 metri e una portata di 40,6 tonnellate.
Un’area operativa di :
-110 ettari con 25 ettari di piazzale, dove sono disponibili 7.062 posizioni a terra per container, pari ad una capacità complessiva di 35.310 TEU.
– 45.000 TEU è la capacità di stoccaggio per i container vuoti
-900 prese container reefer

 

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