PSA Genova, Danesi: «Dopo 20 anni il socio di Singapore continua ad investire» INTERVISTA

Gilberto Danesi

Dopo 19 anni alla guida di PSA Italia, Gilberto Danesi lascia il ruolo di amministratore delegato per andare in pensione, sebbene continuerà a far parte del CdA societario, l’annuncio è stato dato dalla società terminalistica per voce del Regional CEO di PSA Europe & Americas, David Yang.

Per l’occasione pubblichiamo questa nostra intervista, del 12 marzo 2018, con Gilberto Danesi che interveniva a margine dell’assemblea Nazionale di Federagenti a Porto Cervo, sul dibattito relativo al fenomeno delle società italiane acquisite da da stranieri. Argomento quanto mai attuale anche oggi, a distanza di due anni dall’intervista. Il dibattito poneva una distinzione di casi diversi: ovvero le acquisizioni da parte di aziende o fondi di investimento internazionali che ampliano il business delle aziende acquisite e, diversamente, il fenomeno  dallo smembramento di aziende nazionali, successivamente all’acquisizione estera, operazione che finisce con dissipare il patrimonio culturale nazionale, non lasciando niente in Italia.

Il primo caso in Italia di un’importante azienda portuale comprata da una società estera, fu nel 1999 VTE Genova, oggi PSA Genova Pra’, terminal container  tra i più importanti del settore portuale. Caso in cui, l’acquisizione da parte di un socio straniero, ha generato un forte impulso di crescita.  Nel 1999, dopo cinque anni di gestione FIAT, entrava infatti a far parte della società il colosso del terminalismo marittimo Port Authority di Singapore, PSA, trasformando radicalmente l’infrastruttura fino a renderla il primo terminal portuale italiano. Il processo è stato raccontato, in quell’occasione, da Danesi con queste parole: «Un modo diverso degli stranieri di fare business, diverso dal nostro» – «Oggi al Terminal di Voltri siamo tutti italiani, venti anni fa non era così, perché negli anni c’è stato uno scambio che ha fatto crescere, una totale fiducia reciproca».

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«Dopo venti anni il socio di Singapore»- spiega Danesi (VIDEO) – «è contento perché ha il suo ritorno e sta continuando ad investire» – «Oggi possiamo tranquillamente dire che le cose stanno andando bene. Loro hanno i loro ritorni, sono contenti e felici stanno continuando ad investire nei terminal che noi abbiamo a Venezia e Voltri» – conclude Danesi – «Soprattutto hanno capito che è fondamentale avere anche un contatto con la gente che vive attorno ai porti, perche i porti sono sempre invasivi. Quindi noi riusciamo, tramite loro, ad avere delle buone relazioni con i vicini perchè investiamo nel territorio, quindi ci rendiamo più simpatici di quello che potremmo essere»

Lucia Nappi

TDT

 

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