Bellanova (MIMS): “Ai vertici delle AdSP neanche una donna, serve una svolta quanto prima” .
ROMA – Nell’ambito dell’iniziativa Italian Port Days – Opening Port Life and Culture to People (già accreditata dalla Commissione Europea – EMD In My Country) – il 4 ottobre in tutti i porti nazionali si sono tenuti eventi dedicati alla parità di genere che hanno avuto come filo conduttore la presentazione del “Patto per la parità di genere”. Il documento sottoscritto da Assoporti e dalle Autorità di Sistema Portuale del progetto – Women in Transport – che mira a ridurre le disuguaglianze di genere in ambito portuale.
Nell’ambito di tali iniziative è stato dato ampio coinvolgimento all’associazione Wista Italy che, rappresentata da alcune socie, ha partecipato a numerosi eventi nazionali.
Assoporti a Roma ha tenuto una conferenza alla quale hanno partecipato esponenti femminili nazionali ed europee confrontandosi sul tema della differenza di genere nell’ambito del lavoro marittimo e nei porti.
Dall’analisi dei dati europei sono emerse gravi criticità e temi quali gap employment gender e gap pay gender . In Italia la situazione è apparsa altrettanto critica. Poiché nelle diverse realtà portuali italiane la presenza femminile in molti ambiti professionali, in associazioni di categoria, ai vertici delle Autorità di Sistema Portuale, delle compagnie armatoriali e delle realtà imprenditoriali, è scarsa o del tutto inesistente.
Ma è stata la vice ministra Teresa Bellanova, presente all’evento organizzato a Taranto dall’Adsp del Mare Ionio, che sul ruolo delle donne nel settore portuale e sulla leadership femminile ha speso parole molto forti e decise, affermando che la situazione della presenza femminile nel settore è già stata abbondantemente fotografata ed ora servono responsabilità e coraggio per riconoscere quelle competenze femminili che già ci sono.
La vice ministra ha poi evidenziato come ai vertici delle Autorità di Sistema Portuale non ci sia neanche una presidente donna (l’unica nomina riguarda Carla Roncallo, nominata presidente nel 2016, incarico oggi terminato) e come al momento del rinnovo di queste cariche occorra mettere a confronto anche le competenze delle donne e le istituzioni devono avere il coraggio di osare, “perché le donne, ove hanno svolto funzioni, sono state adeguate, all’altezza, capaci di fare sistema e costruire relazioni”.
“Nei luoghi in cui si decide ci deve essere una rappresentanza paritaria uomini/donne”, ha ribadito Bellanova, la lotta per la parità deve essere portata avanti anche dalle donne che già sono entrate a fare parte delle rappresentanze governative, sociali, imprenditoriali, perché c’è il dovere di investire sulle altre donne e di fare rete anche nelle diversità pur esistenti. Infatti, secondo la vice ministra, “riconoscere le competenze significa andare oltre le diversità e le appartenenze politiche”.
Parole che Wista ha fortemente apprezzato, perché da sempre impegnata a potenziare la leadership femminile attraverso la valorizzazione della loro prospettiva unica e delle loro competenze, con la convinzione che la diversità di genere sia la chiave per garantire un futuro sostenibile anche per il settore dello shipping.
Il governo, infatti, ha indicato la parità di genere come uno degli obiettivi prioritari del proprio mandato. Il premier, Mario Draghi ha affermato che “parità di genere non significa un farisaico rispetto delle quote rosa”.
La questione della parità di genere è stata, peraltro, posta al centro degli investimenti finanziati dal PNRR nel contesto del perseguimento degli obiettivi individuati dall’Unione europea e dall’Agenda 2030.
Il mnistro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Giovannini, ha richiamato l’attenzione sulla necessità di agire nella direzione di un riconoscimento della parità di genere in tutti i settori del mondo dei trasporti in cui la presenza femminile è ancora carente.
In tale contesto si inserisce il “Patto per la parità di genere”, dichiarazione di intenti che presenta tutte le potenzialità per incidere in maniera efficace e sistemica sulla trasformazione di modelli culturali ed organizzativi del settore marittimo e portuale, ma che per renderlo concretamente applicabile occorrerà, senza dubbio, il “coraggio di osare”.
La presidente di Wista Italy, Paola Tongiani, intervenuta all’evento di Assoporti, ha sottolineato il sostegno dell”associazione al Patto. Tutto ciò che crea le condizioni affinché ci siano pari opportunità per sostener le carriere delle donne e poter accedere a ruoli di vertice in base alle proprie caratteristiche professionali, sposa in pieno gli scopi perseguiti da Wista che si fa anche promotrice di una nuova sfida: redigere, periodicamente, report di genere, la raccolta di dati su: occupazione femminile, livelli salariali, mansioni ed altro tale da poter apprezzare i “miglioramenti” che le singole Autorità otterranno in termini di gender gap.