VENEZIA – Nel panorama italiano, i porti dell’Alto Adriatico rappresentano un caso virtuoso di integrazione tra logistica e industria. Qui, il retroporto non è una semplice zona di transito, ma un tessuto industriale attivo, radicato, in continua evoluzione. Di questo e di altro si parlerà nell’ambito del forum Adria Shipping Summit, terza sessione dal titolo: “Porti e Industria!” il 3 luglio ore 14.30 – 16.00 presso Auditorium Santa Margherita – Emanuele Severino Università Ca’ Foscari.
Principali tematiche:
La conformazione geografica – senza barriere montane e con una rete di collegamenti anche fluviali – rende questi scali perfettamente connessi con le grandi aree produttive dell’Italia nord-orientale e dell’Europa centrale.
Alla base di questo equilibrio tra porto e industria c’è una strategia precisa di insediamenti, sviluppo e intermodalità, che sarà al centro della terza sessione dal titolo “Porti e Industria”.
A introdurre e moderare i lavori sarà Stefano Soriani,professore di Economia presso l’Università Ca’ Foscari. Nel corso della sessione Dario Ruggiero, ricercatore senior di SRM presenterà la survey sull’Intermodalità, porti e industria nell’Alto Adriatico.
Carlo Merli, amministratore delegato del gruppo Setramar approfondirà i temi della sessione con un intervento dal titolo: “I corridoi logistici dai porti adriatici: terminals, intermodalità, digitalizzazione”. Infine Enrico Salvatico, avvocato dello Studio Legale Mordiglia presenterà la propria relazione intitolata: La nuova convenzione UNCITRAL sui “Negotiable Cargo Documents”.