Porti, aiuti di Stato- Ancip: “Difendere l’assetto giuridico delle Authority”

Gioia Tauro

Plauso al governo da parte dei rappresentanti dei lavoratori portuali e del mondo sindacale, che hanno manifestato il proprio sostegno all’esecutivo sulla questione degli aiuti di Stato e annunciata dalla ministra alle Infrastrutture, Paola De Micheli, nella decisione di fare ricorso alla Corte dei Conti Europea.   Contro la  decisione della Commissione Europea, che impone al governo italiano di rimuovere l’esenzione dall’imposta sul reddito delle società per le Autorità di Sistema Portuale (AdSP). Bruxelless il 4 dicembre scorso ha emesso decisione che obbliga il nostro Paese a porre fine tale al regime di agevolazione fiscale, considerata alla stregua di un aiuto di Stato. Fissando da quella data 60 giorni di tempo per l’adozione della misura e la sua applicazione a partire dall’inizio dell’esercizio fiscale successivo a quello dell’adozione della misura e al più tardi nel 2022.

Pubblichiamo la lettera con cui ANCIP interviene a sostegno dell’iniziativa del governo:

«Abbiamo appreso, molto favorevolmente, le dichiarazioni della ministra delle Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli, circa la volontà dell’Esecutivo nella volontà di procedere all’ impugnazione, dinanzi al Tribunale ai sensi dell’art. 263 TFUE, della Decisione definitiva della Commissione EU del 4.12.2020, relativa al regime di Aiuti Sa.38399 2019/C (Ex 2018/E).
La nostra Associazione si è sempre battuta in difesa della pubblicità dei porti italiani, perché li consideriamo l’asset strategico più importante della nostra Nazione. Lo abbiamo fatto anche sostituendoci a quelle Istituzioni e Associazioni che avrebbero dovuto e potuto fare molto di più in sede di interlocuzione europea. Ricordiamo infatti che, in tempi non sospetti, una nostra delegazione, nel novembre 2019, si è recata a Bruxelles per condividere le nostre osservazioni su una Decisione che ritenevamo, e riteniamo tutt’ora, pericolosa per il futuro assetto giuridico pubblico delle Autorità di Sistema Portuale.
Per noi la legge n.84/94 deve essere difesa a tutti i costi, soprattutto da personaggi politici e lobby di potere che vorrebbero approfittare di questa Decisione per stravolgere l’assetto giuridico delle AdSP per arrivare alla “loro” tanto agognata privatizzazione dei porti.
Riteniamo estremamente importante, quindi, l’appello che il Dott. Matteo Bianchi ha esteso a tutto il cluster portuale italiano nell’ essere accanto al Governo in questa importante battaglia. Sicuramente, come ANCIP, non potremo intervenire ad adiuvandum nel procedimento legale, ma di certo saremo in prima fila nella difesa del nostro mondo. Ora, c’ è bisogno, di tutte le forze sane della portualità italiana, senza se e senza ma».

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J'accuse di Edoardo Rixi - Porti insabbiati dal Ministero

 

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