Maersk dirotta su Vado Ligure due linee provenienti da Sech e Spezia

Vado Ligure (Savona) – In attesa dell’inaugurazione, il 12 dicembre prossimo, il Terminal container di APM Terminals di Vado Ligure “Vado Gateway” ha annunciato l’acquisizione di due nuove linee di collegamento con Nord America, Medio Oriente ed India a partire dal febbraio 2020. Le linee saranno operate da Maersk colosso armatoriale numero uno al mondo, facente parte del Gruppo AP Moller-Maersk e, azionista del terminal al 50,1%, oggi tra le principali società terminalistiche a livello mondiale con 74 porti e terminal operativi. Il restante del pacchetto azionario della società terminalistica vede i cinesi di Cosco, colosso della logistica e dei trasporti marittimi, che detiene il 40% e Qingdao Port International Development al 9,9%.

L’obiettivo dichiarato del terminal è di posizionarsi come gateway per i mercati del Nord Italia e dell’Europa centrale soprattutto utilizzando modalità intermodale mare-ferrovia. Con l’arrivo delle due linee di Maersk, operate dalle navi del servizio ME2 di Maersk,  verranno collegati il Mediterraneo con il Medio Oriente e l’India, e con il servizio MMX per il collegamento del Mediterraneo col Nord America.

La linea ME2, svolta da sette navi da 7/8 mila teu, che garantiranno l’arrivo di una nave alla settimana – attualmente la linea scala il porto di Genova Sech  e ancora prima scalava Genova Voltri – partendo dal porto di Tangeri in Marocco la linea esegue la rotazione: Algeciras, Valencia, Marsiglia Fos, Vado, Port Said West ed East, Jeddah, Salalah, Jebel Ali, Dammam, Jubail, Abu Dhabi, Jebel Ali, Salalah, Jeddah. Il servizio offrirà inoltre la possibilità di trasbordare i container su altre navi (transhipment) in modo da farli giungere fino in India.

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Identica sarà la frequenza settimanale a Vado Gateway anche per la linea MMX, che partirà sempre da Tangeri eseguendo la rotazione: Salerno, Vado anzichè toccare il porto di La Spezia, Marsiglia/Fos-sur-Mer, Algeciras e poi attraverseranno l’Oceano Atlantico fino a Montreal, in Canada. Su questa linea sono invece cinque le navi impegnate, da circa 2.500 TEUs ciascuna.

Il nuovo terminal Vado Gateway, semi-automatizzato, ha fondali a filo banchina di 17,25 metri e banchine di 4,5 metri sopra il livello del mare, dimensioni che consentiranno in futuro di accogliere ed operare anche le “grandi navi” di ultima generazione (ULCS – Ultra large container ships).

Vado Gateway disporrà inoltre di uno dei sistemi di accesso per i camion tra i più tecnologici al mondo. L’arrivo al terminal avverrà grazie alla presenza di 14 corsie reversibili ad alto contenuto di automazione, gestite con un sistema di “appuntamenti” denominato Truck appointment system (TAS). Gli autotrasportatori che si presenteranno ai varchi di accesso avranno precedentemente annunciato il loro arrivo e ricevuto conferma attraverso un’interfaccia web collegata ai sistemi informatici. Una volta giunti in porto attraverseranno un lettore ottico che sarà in grado di riconoscere il trasportatore grazie alla targa del mezzo ed al numero del contenitore.

Di grande rilievo anche la capacità di connessione intermodale: l’obiettivo dichiarato di APM Terminals infatti è di arrivare a movimentare via ferrovia il 40% dei volumi di traffico, grazie al raccordo che collega il terminal con la rete ferroviaria nazionale. Inizialmente saranno 4/5 le coppie di treni settimanali che da Vado raggiungeranno vari snodi intermodali nel Nord e Nord Est del Paese, fra cui Milano, Rubiera (Re) e Padova, ma il loro numero è destinato a salire progressivamente.

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